
Flop Allegri, rischio Milan: è già tempo di ribaltone - Calcioblog.it (screen Youtube)
Nel calcio moderno basta un’uscita sbagliata per finire sulla graticola. Max Allegri è già diventato un flop e secondo molti il rischio di ribaltone al Milan è molto alto.
La Serie A 2025/26 è iniziata con una sorpresa che ha scosso l’ambiente rossonero. Il Milan di Massimiliano Allegri, accolto come il grande ritorno capace di riportare solidità e mentalità vincente, è caduto clamorosamente a San Siro contro la Cremonese di Davide Nicola. Un 2-1 pesante, maturato tra gli applausi degli ospiti e la delusione dei tifosi milanisti, che si aspettavano ben altro dalla squadra costruita in estate per competere con il Napoli al vertice della classifica. La partita ha mostrato le fragilità di un gruppo che, nonostante i tanti innesti di valore, non è ancora riuscito a trovare la propria identità.
I rossoneri hanno subito il gol di Baschirotto, poi hanno trovato il pareggio con Pavlovic, ma nel secondo tempo il capolavoro di Bonazzoli ha certificato una serata amara. Non è solo il risultato a preoccupare, ma l’atteggiamento di una squadra apparsa priva di idee chiare e incapace di imporre il proprio gioco. Il ko con una neopromossa non può passare inosservato. I tifosi si aspettavano di più da un progetto tecnico che ha riportato in panchina Allegri dopo anni di alti e bassi con guide differenti. Invece, alla prima giornata, il Milan si ritrova già a inseguire e con la pressione addosso.
Ziliani attacca, Allegri non convince: rischio déjà-vu per il Milan
Il giornalista Paolo Ziliani non ha usato giri di parole nel commentare la sconfitta del Milan. La sua analisi parte da una constatazione: la caduta dei rossoneri contro la Cremonese non è stata affatto una sorpresa, ma il riflesso di una scelta tecnica che non lo convinceva già da tempo. Secondo Ziliani, il ritorno di Allegri non rappresenta la svolta che molti speravano, anzi rischia di trasformarsi nell’ennesimo passo falso dopo stagioni complicate. La critica più forte arriva nel paragone con chi lo ha preceduto. Ziliani dipinge un’ipotesi preoccupante: “Si rischia addirittura, ripensando a Fonseca e a Conceiçao, di ritrovarsi a pensare, tra qualche mese, che si stava meglio quando si stava peggio”. Una frase che fotografa in modo netto la disillusione che potrebbe colpire i tifosi se la squadra non dovesse invertire subito la rotta.

Il riferimento è chiaro: con Paulo Fonseca il Milan aveva vissuto un avvio disastroso, mentre con Sergio Conceiçao, subentrato a gennaio, era arrivato un parziale recupero senza però approdare ai traguardi sperati. Il ritorno di Allegri avrebbe dovuto rappresentare un salto di qualità, ma la prima giornata ha alimentato dubbi profondi. Per Ziliani, la gestione Allegri rischia di riproporre vecchi limiti tattici e mancanza di crescita, soprattutto in un club che ha speso tanto per costruire una rosa competitiva. Il timore è che il tempo trasformi questa scelta in un rimpianto, con i rossoneri costretti a guardare indietro e chiedersi se davvero “si stava meglio quando si stava peggio”.