
Tutto vero, l'Inter condanna il big: finisce fuori rosa - Calcioblog.it (screen Youtube)
L’estate dell’Inter ha tracciato i primi bilanci interni alla rosa allenata da Cristian Chivu. Il progetto è chiaro e il tecnico rumeno ha fatto la sua scelta: il big finisce fuori rosa.
La nuova stagione è iniziata, ma in casa Inter non mancano i grattacapi. Cristian Chivu, al debutto assoluto sulla panchina della prima squadra, si trova infatti a gestire un reparto difensivo che, nonostante la solidità dimostrata lo scorso anno, è oggi sotto osservazione per un motivo chiaro: l’età media. La retroguardia nerazzurra è una delle più vecchie d’Europa, con uomini d’esperienza come Acerbi, de Vrij e Darmian che restano colonne della squadra, ma che inevitabilmente pongono interrogativi sulla tenuta atletica in una stagione che si preannuncia intensa.
Il calcio moderno non perdona: i ritmi sono sempre più forsennati, gli impegni ravvicinati e il rischio di infortuni diventa altissimo. È anche per questo che la dirigenza guidata da Beppe Marotta e Piero Ausilio aveva provato a portare a Milano profili giovani e futuribili, come Koni De Winter e Giovanni Leoni. Trattative che, come sappiamo, non sono andate a buon fine. Da un lato la concorrenza spietata di club con maggiore disponibilità economica come il Liverpool, dall’altro la necessità dell’Inter di chiudere prima alcune cessioni per riequilibrare i bilanci. Il risultato è che a pochi giorni dalla fine del calciomercato i nerazzurri si trovano con un reparto solido ma bisognoso di nuova linfa. L’ultimo tassello in difesa resta la priorità, ma per inserirlo sarà necessario sbloccare un’uscita di peso. Ed è proprio qui che entra in gioco il nome di Benjamin Pavard, diventato uno degli osservati speciali di questa sessione, non solo in ottica di club.
Inter, Pavard finisce ai margini: ora rischia anche di restare fuori dalla nazionale
Il futuro di Benjamin Pavard appare sempre più in bilico. Il francese, arrivato dal Bayern Monaco con grandi aspettative, ha progressivamente perso spazio nell’undici titolare nerazzurro. Non un declassamento improvviso, ma il segnale di un progetto tecnico che guarda altrove e che non lo considera più imprescindibile. Non sorprende quindi che il suo nome sia finito sul taccuino di diversi club europei: Lille, Marsiglia e persino il Galatasaray hanno chiesto informazioni, anche se nessuna proposta concreta è ancora arrivata sul tavolo dell’Inter. La questione, però, non riguarda solo la carriera di club. A risentirne potrebbe essere anche la Nazionale francese.

Didier Deschamps, che domani comunicherà la lista dei convocati per le qualificazioni mondiali contro Ucraina e Islanda, valuta con attenzione lo stato di forma dei suoi uomini. Pavard non gioca con la maglia dei Bleus dallo scorso novembre e la mancanza di continuità potrebbe costargli cara. Certo, la situazione di Pavard è diversa da quella di Adrien Rabiot, finito ai margini dell’Olympique Marsiglia dopo una rissa nello spogliatoio e oggi a rischio esclusione per motivi disciplinari. Ma il risultato potrebbe essere lo stesso: restare fuori dai convocati per settembre. Se davvero l’Inter dovesse cederlo, Pavard avrebbe la possibilità di rilanciarsi altrove e mettere minuti nelle gambe. Ma fino a quando resterà a Milano senza certezze di titolarità, la sua posizione con la Nazionale resterà appesa a un filo. Un intreccio che dimostra come le scelte di mercato dei club possano avere riflessi diretti anche sulle sorti internazionali dei singoli giocatori.