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Furto Inter, scandalo in Serie A: l’annuncio

Beppe MarottaFurto Inter, scandalo in Serie A: l'annuncio - Calcioblog.it (screen Youtube)

Se poche settimane fa si parlava del furto in casa di Bastoni, oggi un altro evento, forse più grave, si è reso protagonista di un annuncio sconvolgente.

L’Inter arriva al derby di Milano in una fase cruciale della stagione, sospesa tra consapevolezza dei propri mezzi e la necessità di gestire un gruppo che nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti con acciacchi, rientri scaglionati dalle Nazionali e un carico di partite molto pesante. La vittoria nell’ultima giornata prima della sosta ha consolidato la posizione di vertice in Serie A, confermando l’impatto immediato di Cristian Chivu sulla panchina nerazzurra: una squadra verticale, fisica, aggressiva e sempre più aderente ai principi di gioco che il tecnico rumeno ha portato dall’esperienza nel settore giovanile.

Ad Appiano Gentile, però, la settimana è iniziata all’insegna della prudenza. Il rientro dei nazionali ha restituito un gruppo quasi completo, ma con alcune situazioni da monitorare con attenzione. Tra queste spicca quella di Denzel Dumfries, rientrato con un problema muscolare che lo staff medico sta gestendo con grande cautela. Ottimismo sì, ma soltanto una risposta positiva negli ultimi allenamenti potrà garantire la sua presenza dal primo minuto. Nessun allarme invece per Calhanoglu, rientrato dalla Turchia con un fastidio alla mano, ma subito tranquillizzato dai medici e già reintegrato nel lavoro tattico.

Sarà un derby denso di significati, tecnico e psicologico: l’Inter vuole confermare la maturità mostrata in questo avvio di stagione, mentre il Milan di Massimiliano Allegri, sostenuto dalla crescita di Luka Modric in cabina di regia, rappresenta una sfida di enorme complessità tattica. Proprio il centrocampista croato è considerato l’uomo chiave dei rossoneri e obbligherà Chivu a studiare contromisure precise, soprattutto nella zona centrale del campo dove si deciderà gran parte dell’incontro. In questo clima di attesa e tensione sportiva, è arrivato però un annuncio destinato a rimbombare in tutta la Serie A.

Pagliuca riapre la ferita del ’98: “Mi hanno tolto uno scudetto. Fu uno scandalo”

A far esplodere il dibattito è stato Gianluca Pagliuca, che ha deciso di tornare pubblicamente sul celebre episodio di Juventus-Inter 1998: il contatto tra Mark Iuliano e Ronaldo, non sanzionato con il rigore dall’arbitro Ceccarini. Non una semplice opinione, ma una vera accusa frontale che ha riportato indietro di quasi trent’anni tutto il mondo interista. Pagliuca ha dichiarato senza filtri: “Nel 1998 subimmo una serie di furti a ripetizione. La Juve era una grande squadra, ma noi eravamo più forti e meritavamo. Il fallo di Iuliano su Ronaldo resta una macchia indelebile. Mi hanno tolto uno scudetto. Fu uno scandalo… e ogni volta che ci ripenso mi incazzo”.

Pagliuca Inter scudetto

Pagliuca riapre la ferita del ’98: “Mi hanno tolto uno scudetto. Fu uno scandalo” – Calcioblog.it (screen Youtube)

Parole destinate a far discutere, che tornano a colpire al cuore una delle pagine più discusse della Serie A. Pagliuca ha spiegato come quella stagione rappresentasse per lui e per l’Inter un’occasione enorme, evaporata in un pomeriggio che rimane scolpito nella memoria collettiva del tifo nerazzurro, quando Ceccarini oltre a non assegnare il rigore ai nerazzurri, ne assegnò uno immediatamente dopo a favore della Juve. Il portiere ha aggiunto infine anche il ricordo personale di un’altra grande delusione, il Mondiale del ’94: “Io ancora non ci dormo. Mi capita di svegliarmi la notte e di rivedere i video dei rigori. Non mi levo un’immagine dalla testa: io che sfilo a un metro dalla coppa. Potevo toccarla, era lì…”.

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