
Paris Saint-Germain (PSG) football club's former Brazilian sport director Leonardo (R) leaves with lawyer Christophe Bertrand, specialized in sport law cases, on August 22, 2013 at the French National Olympic and Sports Committee (CNOSF) headquarters in Paris, following a hearing regarding his ban, handed down by the disciplinary commission of the French Football Federation (FFF). Leonardo, who resigned on July 10, was banned for the entire new season for pushing a referee after PSG's 1-1 draw against Valenciennes on May 5. AFP PHOTO / JACQUES DEMARTHON (Photo credit should read JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)
Leonardo è il candidato numero uno a succedere ad Javier Aguirre sulla panchina del Giappone, dopo che la Nazionale nipponica in Coppa d’Asia è stata eliminata all’altezza dei quarti di finale dagli Emirati Arabi Uniti dopo i calci di rigore. Aguirre, che aveva preso il posto di Alberto Zaccheroni, era stato esonerato dopo il fallimento nella competizione continentale.
Aguirre ha pagato non solo i risultati sportivi, ma anche lo scandalo che lo aveva colpito durante la sua avventura spagnola, relativa alla presunta combine di Levante – Saragozza del 2011, quando l’allenatore messicano era sulla panchina del Saragozza. Una brutta storia che alla Federcalcio giapponese proprio non è piaciuta, nonostante le parole dell’ex ct: “Io non ho mai saputo nulla che potesse violare etica e professionalità”.
Secondo la stampa giapponese, Leonardo avrebbe superato la concorrenza di Oliveira e Levir Culpi. A pesare la sua conoscenza del calcio del Sol Levante. Il brasiliano, infatti, ha giocato anche in Giappone. Da allenatore, invece, è stato sia sulla panchina del Milan, sia su quella dell’Inter. Poi, per lui, ruoli dirigenziali sia in Italia sia al Paris Saint Germain.
L’avventura in terra giapponese è datata 1994 – 1996: Leonardo sbarca da queste parti e veste la maglia del Kashima Antlers. Segna 30 gol in 49 partite. I tifosi lo adorano. Lui ricambia, ammettendo che quella per lui è stata una delle esperienze migliori nella sua carriera. Leonardo sarebbe l’unico in grado di far dimenticare Zaccheroni, che il pubblico nipponico vorrebbe rivedere in panchina.