Benjamin Pavard

Il regista turco non era quasi mai marcato dagli avversari e ha quindi potuto sciorinare una prestazione da migliore al mondo.

L’Inter ha battuto la Juventus 1-0 ma il risultato è bugiardo perché sarebbe dovuto essere più netto se si considera la mole di gioco e le occasioni da goal prodotte. L’analisi tattica del match rivela curiosità interessanti.

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu

Libertà per Calha

Il Corriere dello Sport sostiene che Inzaghi con una duplice mossa abbia evitato di far marcare a uomo Calhanoglu. In primis Lautaro Martinez è stato allontanato dalla porta ma non per questo depotenziato: il Toro ormai è un attaccante totale ed è in grado di cucire il gioco offensivo. Così facendo Locatelli, il marcatore designato del regista turco, era costretto a monitorare il 10 e non il turco visto che se fosse andato dal regista, Lautaro sarebbe stato libero. Una contromossa sarebbe potuta essere quella di inserire un altro centrocampista (Miretti) al posto del semi-esordiente Yildiz ma sarebbe stata una scelta iper-conservartiva.

Tre ruoli in uno

L’Inter ha dominato però non solo per questo: sulla destra infatti c’è un Pavard perfettamente inserito negli schemi. Il francese parte come braccetto di destra, si scambia di posizione con Darmian per andare a fare il quinto e talvolta lo si trova anche in attacco, come sull’autogoal di Gatti. L’ex Bayern Monaco ha classe e abilità balistiche e grazie a queste doti è molto utile ai fini della manovra inzaghiana: Pavard si incastra a perfezione con Darmian e Barella, solo uno dei famosi triangoli con cui sviluppa il gioco l’Inter di Inzaghi.

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ultimo aggiornamento: 06-02-2024


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