
L'Inter si vendica del PSG: Marotta glielo strappa via - Calcioblog.it (Screen Youtube)
Non è bastata la seconda finale di Champions League in tre anni per chiudere il cerchio. L’Inter riparte da una pesante sconfitta contro il PSG, quel 5-0 incassato a Monaco che ha lasciato segni profondi nell’ambiente nerazzurro.
L’addio di Simone Inzaghi e l’arrivo in panchina di Cristian Chivu hanno dato il via a una fase di profonda riflessione: servono rinforzi mirati, giocatori motivati, ma anche un progetto tecnico più fluido. Il mercato è lo strumento per scrivere la nuova identità. Le operazioni in uscita sono state le prime a entrare nel vivo. Detto addio a Correa e Arnautovic, l’Inter ha accolto Bonny e Pio Esposito per allargare le rotazioni offensive, oltre agli acquisti già perfezionati di Luis Henrique e Sucic.
Resta ancora da capire il destino di Taremi, in bilico tra permanenza e cessione, ma centrale nella strategia di liberare spazio salariale e, soprattutto, il futuro di Hakan Calhanoglu sempre più orientato verso Istanbul. . Il club si è già mosso per profili complementari ai titolari, cercando un giocatore capace di fare la differenza tra la trequarti e l’attacco. L’obiettivo? Qualità, duttilità e senso del gol.
Asensio nome caldo: l’Inter ci pensa davvero
Tra i nomi finiti sul taccuino di Marotta e Ausilio c’è Marco Asensio. Il fantasista spagnolo, classe 1996, è rientrato al PSG dopo il prestito all’Aston Villa ma è considerato in uscita. Fuori dal progetto di Luis Enrique, Asensio ha già dato mandato al suo agente Jorge Mendes di cercargli una nuova sistemazione. L’Inter, dal canto suo è alla ricerca di un giocatore rapido, tecnico e capace di svariare tra trequarti e attacco: pertanto si valuta con attenzione l’occasione. Il suo profilo corrisponde all’identikit perfetto per Chivu: può garantire gol, assist e visione di gioco. Il PSG valuta il suo cartellino attorno ai 10-12 milioni di euro, ma l’ostacolo principale resta l’ingaggio da 8 milioni netti a stagione.

Lo spagnolo, per trasferirsi in Serie A, dovrà necessariamente accettare un ridimensionamento economico, perché i paletti imposti da Oaktree suggeriscono che solo a queste condizioni l’operazione potrà decollare. Non è la prima volta che l’Inter sonda Asensio, visto che già nell’estate del 2023, quando lasciò il Real Madrid a parametro zero, ci furono contatti tra il club nerazzurro e l’entourage del giocatore, poi sfumati per richieste economiche troppo elevate. A gennaio scorso, l’ipotesi si era riaccesa ma fu bloccata dalla mancata partenza di altri attaccanti. Ora, con la rosa in fase di rifacimento e le casse da alleggerire, l’idea Asensio torna di moda, ma tutto passerà dalla cessione di Taremi. Senza la sua uscita, ovviamente, non si potrà fare spazio per l’eventuale arrivo dello spagnolo.