
Marotta prepara il ribaltone, via dall'Inter (Foto Instagram - calcioblog.it)
L’Inter di Chivu fatica a convincere e dopo un mercato pieno di ostacoli Marotta prepara già il ribaltone: è fuori dall’Inter
L’inizio di stagione per l’Inter non è stato quello che molti tifosi si aspettavano. La squadra affidata a Cristian Chivu, subentrato con grandi aspettative e tanta voglia di dimostrare, mostra più dubbi che certezze.
Le prime uscite hanno messo in evidenza qualche buona idea, ma anche limiti evidenti che senza ombra di dubbio non si possono ignorare, soprattutto per un club che punta a restare ai vertici della Serie A. E mentre i giocatori si preparano ad affrontare il derby d’Italia contro la Juventus, in società serpeggia già la sensazione che qualcosa debba cambiare.
Marotta lo manda via
Il mercato estivo, del resto, non ha rispettato i piani iniziali di Beppe Marotta. La telenovela Lookman ha lasciato il segno: un obiettivo inseguito per settimane senza riuscire a portarlo a Milano, un’operazione che avrebbe potuto dare a Chivu un’arma in più ma che alla fine non si è concretizzata. Da lì, una serie di movimenti che hanno lasciato i tifosi perplessi, anche se all’interno della dirigenza si preferisce parlare di “progetto” piuttosto che di occasione mancata.
Il progetto in questione porta la firma di Oaktree. La nuova proprietà ha imposto una linea chiara: ringiovanire la rosa. È per questo che in estate sono arrivati profili come Sucic, Diouf, Bonny e anche il rientro dal prestito di Pio Esposito. Tutti giocatori Under 23, pronti a crescere ma allo stesso tempo a fornire un contributo immediato, perché l’Inter non può permettersi un ridimensionamento troppo evidente. Chivu, da parte sua, ha accolto con disponibilità queste scelte, sapendo bene che lavorare con giovani di talento significa anche prendersi il rischio di un rendimento altalenante.

Il punto è che il piano di rinnovamento non si ferma all’oggi. Anzi, guarda già al futuro, e in particolare al 2026. In quell’anno scadrà infatti il contratto di uno dei giocatori più esperti e importanti della rosa nerazzurra, il portiere Yann Sommer. Un leader silenzioso, arrivato per dare solidità e sicurezza al reparto arretrato, che ha dimostrato più volte la sua affidabilità. Però, al momento, non ci sono segnali di un possibile rinnovo da parte dell’Inter. Una scelta che alimenta i dubbi dei tifosi e lascia intendere come la società sia davvero intenzionata a proseguire senza compromessi sulla strada del ringiovanimento.
Marotta, intanto, osserva e prepara le mosse per il futuro. Perché un conto è lavorare sulla linea verde, un altro è rinunciare del tutto a quell’equilibrio che solo i giocatori di esperienza possono garantire. Il derby d’Italia arriva in un momento delicato, con Chivu chiamato a dare risposte immediate sul campo, mentre in società si ragiona già su quello che dovrà essere il volto dell’Inter nei prossimi anni. E se è vero che i giovani rappresentano una scommessa affascinante, è altrettanto vero che il rischio di bruciare tappe e perdere certezze è sempre dietro l’angolo.
L’impressione è che il futuro dell’Inter sia già oggi un terreno di confronto acceso tra ambizioni, necessità economiche e realtà del campo. Il derby con la Juventus, allora, diventa non solo una partita da vincere, ma anche un banco di prova per misurare quanto questo progetto di ringiovanimento potrà davvero reggere all’urto della competizione più dura.