Per fortuna o sfortuna non c’è neanche il tempo per rammaricarsi troppo per la sconfitta in Champions contro l’Atletico che il Milan è subito chiamato ad affrontare un altro big match: contro l’Atalanta a Bergamo.
Lo scorso anno la sfida con i nerazzurri ha rappresentato la vittoria decisiva che ha poi permesso ai rossoneri di ottenere il pass per il tanto atteso ritorno in Champions League. Un ricordo che oggi, a distanza di pochi mesi, sembra un passato ormai lontano con la squadra di Pioli che è stata capace di integrare nuovi innesti non facendo rimpiangere gli addii estivi. Basti pensare all’indiscusso MVP di quel match, Franck Kessié, ad oggi, lontano parente del centrocampista totale e determinate ammirato la scorsa stagione. La spinosa questione legata al rinnovo del contratto non ha di certo aiutato l’ivoriano che, avendo saltato la preparazione estiva, si ritrova in discussione senza la certezza del posto fisso in squadra.

A Bergamo il Milan cerca il controsorpasso sull’Inter, cercando di sfruttare anche un eventuale passo falso del Napoli capolista, per provare ad arrivare alla sosta con una vittoria importante che possa alzare il morale dell’ambiente rossonero dopo l’inizio non esaltante in Champions League. Pioli dovrà ancora fare i conti con l’emergenza in attacco, affidandosi alla coppia Leao-Rebic. Di contro, l’Atalanta di Gasperini cerca continuità di risultati per rilanciarsi in classifica e riavvicinarsi alle zone alte. I nerazzurri, che in settimana hanno perso Gosens per oltre due mesi, ritrovano Muriel. Le sfide con la Dea hanno sempre regalato gol e grandi emozioni. Negli ultimi otto confronti a Bergamo tra le due squadre regna l’equilibrio con 3 vittorie per parte e due pareggi.

Gli ultimi due Atalanta-Milan sono stati snodi cruciali per i rossoneri, seppure in maniera diversa, e anche l’incrocio di questa sera potrebbe dare una spinta importante.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 03-10-2021


Josè Mourinho e la strada per incoronarsi ottavo re di Roma

Juve, tre punti T’oro