
LONDON, ENGLAND - NOVEMBER 29: Harry Kane of Tottenham Hotspur and Cesc Fabregas of Chelsea in action during the Barclays Premier League match between Tottenham Hotspur and Chelsea at White Hart Lane on November 29, 2015 in London, England. (Photo by Mike Hewitt/Getty Images)
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Premier League. Stasera, alle 21 (diretta Fox Sport), Chelsea-Tottenham in campo nel posticipo della 36.a giornata che potrebbe essere decisivo per l’assegnazione del titolo.
Con il Leicester, primo in classifica a +8 ma con una partita in più dopo l’1-1 di ieri con il Manchester United, il Tottenham, secondo in graduatoria, deve solo vincere per tenere ancora in vita le flebili speranze di rimonta. Il pareggio o il ko degli Spurs a Stamford Bridge permetterebbero alle Foxies di tagliare il traguardo con due giornate di anticipo e compiere una delle più grandi imprese dello sport contemporaneo.
Il Chelsea è a tre partite dal termine di una stagione da dimenticare, la peggiore dell’era Abramovich. L’esonero di Mourinho sostituito da Hiddink, l’eliminazione già a marzo da tutte le coppe, europee e nazionali, un rendimento in Premier League scadente, sono i tre aspetti che esemplificano al meglio l’annata dei Blues che si ritrovano a essere decisivi per l’assegnazione. Dopo il Tottenham, infatti, in caso di epilogo all’ultima giornata, i londinesi ospiteranno proprio il Leicester allenato da quel Claudio Ranieri che, al Chelsea, ha lasciato un ottimo ricordo.
All’andata, lo scorso novembre, il match finì 0-0, un precedente comunque poco indicativo visto che, sette mesi fa, il Chelsea non si era ancora avviato al declino e il Tottenham non ambiva al vertice. I Blues non vincono in casa dallo scorso 21 febbraio, 5-1 a un Manchester City imbottito di riserve in FA Cup. Da allora due pareggi e due sconfitte, l’ultima delle quali proprio contro il City, 0-3, con tripletta di Aguero.
Il Tottenham è in serie positiva in Premier da 6 partite. Il pari di lunedì scorso con il West Brom ha fiaccato le ambizioni di rimonta di Kane&Co. Non è ancora finita ma serve un autentico miracolo sportivo ai londinesi mentre a Leicester, il miracolo è quasi realtà.