
Lutto in Serie A (www.calcioblog.it)
Lutto difficile da digerire in queste ore, se n’è andato per sempre: ecco di chi stiamo parlando, perdita incolmabile.
La Serie A è finalmente iniziata, dopo un’assenza prolungata che tifosi e apapssionati hanno sofferto molto. Finalmente, però, i club sono tornati ufficialmente in campo, e hanno già assaggiato in alcuni casi gioie e dolori dal punto di vista sportivo. Sensazioni che non sono nuove ma che, forse, qualcuno si era dimenticato dopo vari mesi di stop.
Purtroppo, però, ci sono cose ben peggiori che una semplice vittoria o un’amara sconfitta. Proprio il principale campionato italiano di calcio lo ha capito nelle ultime ore, come dimostra la triste perdita che ha fatto piangere un club in particolare.
Quando vi sono avvenimenti di questo genere è sempre difficile digerirli, ma purtroppo anche nello sport possono capitare vicende di questo tipo. Venendo al sodo, cerchiamo di capire chi se n’è andato, premettendo che si tratta sicuramente di una perdita a dir poco incolmabile.
Serie A in lutto: è avvenuta una tragedia
Il calciatore e l’uomo che la Serie A piange in queste ore è certamente Sidio Corradi, che in particolare è rimasto per gran parte della sua carriera legato al Genoa, club ligure che non è mancato a un ricordo speciale e commovente per lui. L’ex attaccante è morto a 80 anni dopo aver lottato contro una lunga malattia. Classe 1944, ha debuttato con il Bologna nella massima serie calcistica italiana, ma ha anche militato al Vicenza, Cesena, Varese oltre che Genoa. In forze a quest’ultima squadra, ha vinto la bellezza di tre scudetti e altrettante Coppe Italia, segnando 36 gol e disputando 129 partite.

Si tratta dell’unico calciatore del Genoa ad aver segnato in Serie C, B e A – oltre a Marco Rossi – quindi parliamo di un bomber di grande livello che ha dato tantissimo al Grifone. Dopo essersi ritirato, ha allenato le giovanili della società e la Primavera nel 2010/11. Nel 2024 era tornato in campo per salutare lo stadio che conosceva molto bene, le persone sugli spalti, il club e quell’atmosfera che amava e ricordava con così tanta passione e affetto. Un ultimo ritorno in campo commovente, voluto fortemente dall’ex centravanti, consapevole di stare già male in quel periodo. E adesso purtroppo non c’è più.
Tuttavia, nonostante questo, la Serie A e il club rossoblù non possono dimenticare un giocatore e un uomo che ha sicuramente fatto parte del calcio che conta rendendolo passionale, spettacolare, divertente e umano il più possibile. Una figura di spicco nello sport italiano, che merita di essere ricordata a dovere e che non abbiamo dubbi riceverà la commemorazione più che meritata e guadagnata nel corso della sua vita e della sua carriera.