All’Olimpico il Toro resiste contro la Lazio in una gara tesa e ricca di episodi fino agli ultimi istanti di una partita dal finale esplosivo.

I granata ottengono la salvezza aritmetica con una giornata d’anticipo evitando dunque di giocarsi lo scontro salvezza, nell’ultima giornata, contro il Benevento. Nel finale il rigore di Immobile si stampa sul palo e alla Lazio di Simone Inzaghi non riesce lo sgambetto ai danni dei torinesi per favorire nella lotta salvezza il fratello, Filippo, condannato, dopo il pari dell’Olimpico, alla retrocessione in Serie B con il Benevento.
Una partita carica di tensione per tutti i novanta minuti con diversi episodi che non risparmieranno le polemiche anche nel dopo gara.
La paura attanaglia le gambe della squadra di Nicola che gioca un match esclusivamente difensivo contro una Lazio, in piena emergenza, ma spinta dalla motivazione familiare del proprio allenatore.
Il Toro visto in campo non è altro che lo specchio di tutta una stagione travagliata giocata al di sotto del valore della propria rosa. Ma la disciplina tattica e la tenacia della squadra di Nicola ad attaccarsi al risultato, fin troppo importante, permette ai granata di uscire dall’Olimpico con la porta inviolata. Un evento del tutto raro dato che nelle ultime 13 gare, solo in due occasioni il Torino non aveva subito gol: contro Parma e Udinese. Una vera e propria impresa per i granata in quanto la squadra di Inzaghi, in questa stagione, fino ad oggi, era andata sempre in gol all’Olimpico, sia in campionato che nelle partite di coppa.
Nicola conquista la sua terza salvezza dopo Crotone e Genoa, la seconda avvenuta in campo contro la Lazio. Nel 2017, infatti, nella celebre cavalcata del suo Crotone, il tecnico torinese salvò i calabresi ottenendo i tre punti proprio contro i biancocelesti.

LA PARTITA

Dopo un primo tempo senza reali occasioni: da segnalare soltanto un gol annullato a Immobile nel finale per una spinta del capitano biancoceleste ai danni di Nkoulou. La squadra di Inzaghi inizia la ripresa del match con la stessa intensità e l’aggressività con la quale ha concluso la prima frazione di gioco. I biancocelesti si rendono pericolosi con una conclusione dalla distanza di Luis Alberto deviata in angolo da Sirigu. Al 52′ padroni di casa vicinissimi al vantaggio: splendido uno-due, in area di rigore, tra Immobile e Muriqi che, col destro, chiude e incrocia verso la porta ma una decisa scivolata di NKoulou evita il peggio per i granata. Il Torino prova ad affacciarsi dalle parti di Strakosha con un’azione personale di Sanabria che conclude verso la porta trovando, però, il buon posizionamento del portiere biancoceleste. La squadra di Simone Inzaghi attacca con maggiore intensità e qualità. Al 65′ episodio dubbio in area di rigore granata con Ansaldi che spinge, da dietro, Muriqi che non riesce a colpire il pallone di testa. Ma per il VAR e il direttore di gara non è nulla. Qualche minuto più tardi, i biancocelesti hanno una doppia occasione prima col subentrato Lulic, che si fa respingere il tentativo a rete da Sirigu, e, poi, con un tiro-cross di Lazzari.
A venti dalla fine, la gara entra nel vivo con un’occasione per parte: Belotti fa la torre per Sanabria che mette giù il pallone e lascia partire un sinistro a giro che colpisce il palo. Nell’altra area di rigore, invece, Lulic mette in mezzo un cross teso per Lazzari che trova solo l’esterno della rete. All’80’ altra grande parata di Sirigu su un tiro al volo di Escalante.
Due minuti più tardi episodio che potrebbe cambiare le sorti del match (e del campionato di Torino e Benevento): Fabbri indica il dischetto per un contatto tra Nkoulou e Immobile. Il capitano biancoceleste centra in pieno il palo e tiene in vita le speranze salvezza dei granata. Ma la Lazio di Inzaghi non molla e fino alla fine cerca la via del gol. In pieno recupero, a trenta secondi dal fischio finale, i padroni di casa centrano il palo con un colpo di testa di Lazzari.
Nella stessa azione, i biancocelesti recriminano per un fallo avvenuto in area di rigore per via di una sbracciata di Bremer in pieno volto su Muriqi che non ha permesso al centravanti di colpire il pallone. Ma anche questa volta per Fabbri e il VAR non è nulla, tra le polemiche dei laziali. Il Torino riesce nell'”impresa” di non subire gol e raggiunge la salvezza con una giornata di anticipo condannando il Benevento in Serie B.

IL TABELLINO: LAZIO-TORINO 0-0

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe(68′ Patric), Radu(75′ Parolo); Lazzari, Akpa Akpro(75′ Pereira), Leiva(68′ Escalante), Luis Alberto, Fares(62′ Lulic); Muriqi, Immobile.
A disposizione: Reina, Alia, Armini, Patric, Cataldi, Escalante, Lulic, Parolo, Pereira.
Allenatore: Simone Inzaghi.

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Singo, Rincon(86′ Baselli), Mandragora, Lukic, Ansaldi; Sanabria(86′ Zaza), Belotti(93′ Verdi).
A disposizione: Milinkovic, Ujkani, Buongiorno, Lyanco, Rodriguez, Vojvoda, Baselli, Verdi, Linetty, Bonazzoli, Zaza
Allenatore: Davide Nicola.

Arbitro: Michael Fabbri.

Ammoniti: 28′ Strakosha (L), 50′ Luis Alberto (L), 62′ Luiz Felipe (L), 81′ Pereira (L).

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ultimo aggiornamento: 18-05-2021


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