
L’estremo difensore nerazzurro Yann Sommer si dice molto contento delle sue prime settimane nel nuovo club.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Yann Sommer alla vigilia del derby col Milan; ecco le sue dichiarazioni. “Il derby è davvero una cosa seria. Come portieri dell’Inter del passato apprezzo Julio Cesar e Toldo prima. Ma anche Onana ed Handanovic l’anno scorso. Qui hanno sempre cercato e trovato portieri forti coraggiosi: farò di tutto per essere all’altezza di questo passato. A San Siro c’è una diversa atmosfera e io lo amo già: è rumoroso, emozionante, divertente. Tutti quelli con cui avevo parlato prima, mi avevano detto: ‘Ehi, San Siro è unico‘”.

L’estremo difensore ha fortemente voluto venire all’Inter così come Pavard: “Direi che questo è un buon segnale, no? E non mi ha sorpreso. Forse avrei potuto stupirmi della cosa prima di venire qua, ma adesso che ci sono dentro è tutto chiaro: questo è davvero un top club“. Sommer parando un rigore a Jorginho propiziò la mancata qualificazione al mondiale dell’Italia, l’elvetico ricorda: “Tutti scherzano su quelle partite, ma io giocavo con la Svizzera! Ne ho parato uno anche a Mbappé all’Europeo in un altro momento di grande pressione per entrambi: il rigore è una questione di sensazioni, di attimi in cui devi prendere la decisione. È una sfida mentale, oltre che tecnica“. L’ex Bayern Monaco è ancora imbattuto in Serie A dopo 3 partite per meriti suoi ma anche dei suoi compagni del reparto arretrato: pochissimi infatti i tiri in porta subiti finora.
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