
Spavento Milan: adesso Allegri trema, che botta - Calcioblog.it (screen Youtube)
L’entusiasmo di Max Allegri è sicuramente alle stelle dopo gli ultimi colpi di mercato messi a segno, eppure c’è un problema che fa tremare l’ex tecnico della Juventus.
A guardare solo il mercato, verrebbe da pensare che il Milan sia già pronto a recitare un ruolo da protagonista. Le mosse estive del club rossonero hanno seguito una logica chiara: unire campioni affermati e giovani di prospettiva, proprio come hanno fatto i campioni d’Italia del Napoli sotto la guida di Antonio Conte. Mentre Aurelio De Laurentiis ha plasmato una squadra cucita su misura per il tecnico pugliese, anche Gerry Cardinale ha garantito a Massimiliano Allegri e a Igli Tare mezzi importanti per costruire un organico competitivo. Gli innesti parlano da soli: la leadership di Luka Modric, il talento di Ardon Jashari, l’equilibrio garantito da Samuele Ricci e il colpo a sorpresa Koni De Winter, soffiato all’Inter. Una sequenza di operazioni che disegna un progetto ambizioso e immediato, capace di catturare l’attenzione dei tifosi e di far parlare l’intero panorama calcistico italiano.
Eppure, quando si passa dal mercato al campo, il quadro cambia leggermente. Il precampionato ha già mostrato che l’assemblaggio di tanti volti nuovi richiede tempo e che certi automatismi non possono nascere dall’oggi al domani. Il potenziale è evidente, ma la sensazione è che la squadra sia ancora in fase di rodaggio: una condizione fisiologica in agosto, ma che mette in evidenza alcune aree dove sarà necessario lavorare per trasformare le ambizioni in risultati concreti.
Milan, la disfatta di Londra fa male: c’è ancora da lavorare
La gara di Londra contro il Chelsea ha messo in evidenza proprio queste difficoltà. I rossoneri, incompleti e a corto di difensori, hanno vissuto un avvio da incubo: dopo appena otto minuti erano già sotto 2-0, complice l’autorete di Andrei Coubis e il colpo di testa vincente di Joao Pedro. L’incubo si è aggravato al 18’, quando lo stesso Coubis ha rimediato un cartellino rosso diretto, lasciando il Milan in inferiorità numerica per oltre settanta minuti. Nonostante il contesto proibitivo, qualche nota positiva è arrivata. L’esordio di Luka Modric nella ripresa ha dato ordine alla manovra, con il croato capace di gestire i tempi e rendersi pericoloso anche al tiro. Bene anche Alexis Saelemaekers, particolarmente ispirato sulla corsia mancina, e Rafael Leao, che pur non essendo un centravanti ha creato problemi quando ha potuto attaccare la profondità.

Il resto del match è stato dominato dai Blues, che hanno dilagato fino al 4-1 con la doppietta di Liam Delap. Il gol della bandiera porta la firma di David Fofana, bravo a sfruttare l’assist di Saelemaekers. Inutile, però, nascondere che il gap fisico e tecnico con gli inglesi è apparso evidente. Fortunatamente si è trattato di un’amichevole estiva: il punteggio conta fino a un certo punto, e questi test servono soprattutto per mettere minuti nelle gambe, provare schemi e capire dove intervenire prima dell’inizio ufficiale della stagione. Il Milan ha ancora tempo e margine per trasformare le luci del mercato in solide certezze sul campo.