La stagione calcistica 2024-2025 della Juventus è stata caratterizzata da alti e bassi, con prestazioni altalenanti che hanno sollevato interrogativi sul futuro dell’allenatore Thiago Motta. Dopo un avvio promettente, la squadra ha incontrato ostacoli significativi sia in ambito nazionale che internazionale.
In ambito europeo, la Juventus ha subito una cocente delusione venendo eliminata nei play-off di Champions League dal PSV Eindhoven, con un punteggio complessivo di 5-4. Questa eliminazione precoce ha rappresentato un duro colpo per le ambizioni del club. In Coppa Italia, l’eliminazione ai quarti di finale per mano dell’Empoli, terz’ultimo in Serie A, ha ulteriormente aggravato la situazione, evidenziando le difficoltà della squadra nelle competizioni nazionali.
In Serie A, la Juventus ha mostrato un andamento incostante. Dopo una serie positiva di cinque vittorie consecutive, la squadra ha subito una pesante sconfitta interna per 0-4 contro l’Atalanta, segnando la peggior sconfitta casalinga dal 1967. Questa debacle ha fatto scivolare i bianconeri al quarto posto, a nove punti dalla vetta, mettendo in discussione la competitività della squadra nella lotta per il titolo.
Nonostante le difficoltà, la dirigenza della Juventus ha inizialmente confermato la fiducia in Thiago Motta, sottolineando la natura triennale del progetto avviato in estate. Tuttavia, recenti indiscrezioni suggeriscono che la società stia valutando alternative in caso di ulteriori passi falsi. Tra i nomi circolati come possibili sostituti figurano Antonio Conte, attualmente al Napoli, Gian Piero Gasperini, che ha annunciato l’intenzione di non rinnovare con l’Atalanta, e Roberto De Zerbi, attualmente al Marsiglia.
Un aspetto cruciale nella valutazione di un possibile esonero di Motta riguarda l’impatto economico. L’allenatore ha un contratto fino al 2027 con un ingaggio netto di 3,5 milioni di euro a stagione. La risoluzione anticipata comporterebbe un esborso complessivo di circa 15 milioni di euro, cifra che salirebbe a 20 milioni includendo gli stipendi del suo staff. A questi costi si aggiungerebbe l’ingaggio del nuovo allenatore, con cifre che potrebbero oscillare tra i 5 e i 6 milioni di euro l’anno.
Il prossimo impegno di campionato contro la Fiorentina assume un’importanza cruciale per il futuro di Motta. Una sconfitta potrebbe portare all’esonero immediato dell’allenatore. In tal caso, la Juventus potrebbe affidare temporaneamente la guida tecnica a Francesco Magnanelli, attuale allenatore della Primavera, mentre valuta le opzioni per un sostituto permanente.
In conclusione, la posizione di Thiago Motta sulla panchina della Juventus è appesa a un filo. Le prossime partite saranno decisive non solo per il futuro dell’allenatore, ma anche per le ambizioni stagionali del club. La dirigenza dovrà ponderare attentamente le scelte da compiere, considerando sia gli aspetti sportivi che quelli economici, in un momento cruciale della stagione.
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