20 Giugno 2013 – Chi ha deciso di andare a letto un po’ più tardi per seguire Italia – Giappone della Confederations Cup 2013 non è rimasto deluso. Gli azzurri sono riusciti a qualificarsi per le semifinali vincendo 4-3 in rimonta contro la squadra di Zaccheroni che ha giocato una partita splendida in fase offensiva, mandando in crisi totale la difesa italiana. Nonostante una prestazione mediocre, l’Italia è riuscita con una grande dose di fortuna a vincere questa partita. Dispiace quasi per i giapponesi che avrebbero meritato decisamente di più dopo una gara giocata con grande aggressività e soprattutto qualità grazie agli eccellenti Kagawa ed Honda.

Gli azzurri hanno sofferto il gioco del Giappone fin dalle prime battute, facendosi cogliere di sorpresa dal grande dinamismo degli asiatici. L’Italia ha impiegato circa dieci minuti solo per tentare di uscire dalla propria metà campo dopo aver concesso un colpo di testa a Maeda, parato a terra da Buffon, ed un tiro dalla distanza ad Endo che fortunatamente non è riuscito a centrare lo specchio della porta. Al 17′ Buffon è stato costretto a deviare in calcio d’angolo un bel tiro da fuori area di Kagawa, ma poi non ce l’ha fatta al 21′ minuto a rimediare ad un retropassaggio corto di De Sciglio.

Il capitano azzurro è uscito un po’ alla disperata su Okazaki, ma anche grazie ad un pizzico di fortuna è riuscito a deviare il pallone con il ginocchio prima di franare addosso all’attaccante avversario. L’arbitro argentino Abal ha invece deciso di fischiare il calcio di rigore, ma inspiegabilmente non ha estratto il cartellino rosso per Buffon che a termini di regolamento era netto (se si considera il suo intervento falloso) visto che si trattava di una chiara occasione da gol. Della battuta si è incaricato Honda che ha angolato benissimo il tiro portando in vantaggio i suoi.

Già al 30esimo minuto Prandelli ha deciso di effettuare il primo cambio togliendo dal campo uno spaesato Aquilani per inserire Sebastian Giovinco. Nonostante il cambio, il Giappone ha segnato subito dopo il gol del 2-0 con una bella girata di Kagawa; in questa circostanza pessima tutta la difesa azzurra sia nella fase di disimpegno che in marcatura, in particolar modo con Giorgio Chiellini che ha tentato di anticipare il centrocampista del Manchester United facendosi superare dal pallone.

A cinque minuti dalla fine del primo tempo De Rossi è riuscito a riaprire la partita con un bel colpo di testa su azione d’angolo staccando con un’ottima scelta di tempo. Il gol del momentaneo 1-2 ha caricato gli azzurri che hanno aggredito a testa bassa gli avversari colpendo anche un palo con Giaccherini proprio nell’ultimo minuto di recupero. Ad inizio secondo tempo ancora determinante l’ex giocatore del Cesena che è riuscito a rubare caparbiamente il pallone sulla linea di fondo, ostacolando un rinvio di Yoshida, prima di crossare al centro per Balotelli.

L’attaccante rossonero è stato però anticipato in scivolata da Uchida che ha così involontariamente battuto il proprio portiere. Appena un minuto dopo l’arbitro argentino ha concesso un calcio di rigore inesistente all’Italia per un fallo di mano totalmente involontario di Hasebe, che si era opposto ad un tiro in porta di Giovinco. Sul dischetto si è presentato lo specialista Mario Balotelli che anche in questa circostanza è rimasto freddissimo, spiazzando il portiere avversario. L’incredibile e rocambolesca rimonta azzurra ha fatto scatenare ancora di più il Giappone che si è gettato in avanti alla ricerca del gol del pareggio.

Dopo un paio di buone occasioni i giapponesi sono riusciti a segnare ancora con Okazaki che ha rubato il tempo alla difesa azzurra staccando bene di testa sul primo palo su azione di palla inattiva. Il 3-3 però non ha saziato i giapponesi che hanno continuato ad attaccare all’arma bianca sotto la direzione impeccabile di Kagawa, andando vicini al gol con un tiro di Honda, parato in tuffo da Buffon, e con una ‘fucilata’ di Hasebe che ha sfiorato di pochissimo l’incrocio dei pali.

L’occasione più clamorosa per gli asiatici è però arrivata all’82esimo minuto quando Okazaki ha colpito il palo alla sinistra di Buffon e sulla respinta Kagawa ha centrato la traversa con un colpo di testa ravvicinato. Incredibilmente all’86esimo minuto De Rossi ha rubato un bel pallone sulla trequarti ed ha immediatamente servito in profondità Marchisio, subentrato un quarto d’ora prima al posto di Giaccherini. Il centrocampista della Juventus è entrato in area di rigore ed ha crossato per Giovinco, solo davanti alla porta, al quale è bastato aprire il piatto sinistro per spingere il pallone in rete.

Due minuti più tardi il Giappone ha avuto l’ennesima occasione da gol colpendo ancora una traversa con lo scatenato Okazaki. Sulla respinta del legno Yoshida ha spinto il pallone in rete ma il gol è stato annullato per posizione irregolare dello stesso difensore giapponese. Dopo questo ultimo pericolo l’Italia è riuscita a gestire abbastanza bene gli ultimi due minuti più recupero, portando a casa la qualificazione per le semifinali al termine di una battaglia incredibile. Sabato prossimo contro il Brasile gli azzurri lotteranno per conquistare il primo posto nel girone, utile ad evitare la Spagna che quasi certamente arriverà prima nel Girone B.

Italia – Giappone | Il Tabellino

ITALIA: Buffon; Maggio (60′ Abate), Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Montolivo; Aquilani (30′ Giovinco), Giaccherini (69′ Marchisio); Balotelli. All. Prandelli

GIAPPONE: Kawashima; Uchida (73′ Sakai), Yoshida, Konno, Nagatomo; Hasebe, Endo; Maeda (79′ Havenaar), Honda, Kagawa; Okazaki. All. Zaccheroni

Arbitro: Abal (ARG)

Marcatori: 21′ Honda rig. (GIA), 33′ Kagawa (GIA), 41′ De Rossi (ITA), 51′ Uchida aut. (ITA), 52′ Balotelli rig. (ITA), 69′ Okazaki (GIA), 86′ Giovinco (ITA)

Ammoniti: Buffon, De Rossi (ITA), Hasebe (GIA)

Italia – Giappone 4-3 | Le foto


Italia – Giappone 4-3 | Le foto della partita

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