La notizia rimbalzerà presto: la dirigenza della Juventus ha fissato un nuovo incontro a Madrid e il dubbio generale che Higuain fosse poco meno che un depistaggio inizia ad attanagliare tutti gli addetti ai lavori del settore calciomercato internazionale. Saranno nuovamente Beppe Marotta e Fabio Paratici a sbarcare in terra spagnola, con controparte Zidane (voce anche di Ancelotti) e Florentino Perez.

Cosa bolle in pentola? I ben informati dicono Pirlo da una parte (per Vidal e Pogba il discorso è chiuso in partenza) e Di Maria dall’altra. Due suggestioni che paiono veri e propri azzardi. In realtà però nel circuito europeo è noto da un mese e mezzo che l’ala argentina è stata messa sul mercato dalle merengues, probabilmente a una cifra vicina ai 24 milioni. Forse trattabili, ma non molto, perché il Real punta due pezzi grossi ancora oltre al gioiellino Isco già acquisito dal Malaga. I nomi sono Gareth Bale e Luis Suarez (Rooney alternativa tiepida).

Per quanto riguarda Andrea Pirlo la chiave di lettura pare complicata ma è semplice: Antonio Conte sta valutando il destino tattico della sua nuova Juventus in formato europeo e non si strapperebbe le vesti senza più il regista della Nazionale. Dietro c’è un Pogba che preme e il concetto di preservare la bravura e le doti di Marchisio che è ancora nel pieno della carriera.

Addirittura, ci sarebbero dei primi dettagli: i bianconeri valutano Pirlo 8 milioni, per Di Maria ne servirebbero una dozzina almeno in aggiunta. Ma Vucinic è venduto e si è fatta bella cassa appena al di sotto dei 20 milioni. Tatticamente verrebbe da pensare a un 4-2-3-1, ma con gente duttile (come anche Tevez e il Giaccherini visto in Confederations) è il 4-3-3 a prendere piede tra coloro che giocano con il toto-modulo mettendo in dubbio la continuità del 3-5-2 dell’ultima stagione.

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