È iniziata oggi la settimana che porta al primo derby della Lanterna della stagione 2013/2014, una stracittadina sempre carica di significato, che spesso ha avuto esiti sportivamente drammatici per una delle due squadra come quando il Genoa vincendo spedì in Serie B la Sampdoria. Quest’anno si gioca alla seconda giornata, sicuramente una posizione poco comune nel calendario, domenica 15 settembre alle 20:45 Marassi si vestirà a festa per ospitare la stracittadina numero 89 della storia. In palio come sempre ci sono tre punti, non potrebbe essere altrimenti in questo momento della stagione ma entrambe si giocano molto di di una singola partita.

Lo sa bene Fabio Liverani che da quando ha iniziato la sua carriera sulla panchina del Genoa ancora non ha potuto festeggiare la conquista del primo punto da allenatore di un club professionistico. Nelle prime due uscite stagionali il Grifone ha rimediato altrettante sconfitte, la prima a San Siro contro l’Inter per 2-0, la seconda davanti al proprio pubblico, un 5-2 contro la Fiorentina che ha fatto temere anche per l’esonero del tecnico anche se poi sono arrivate le parole rassicuranti, chissà fino a quanto, di Preziosi. Liverani sa che la fiducia concessagli dal suo presidente è più che mai a tempo, malgrado le dichiarazioni di facciata, e il derby potrebbe essere un passaggio fondamentale per lui e per la stagione del Genoa:

Quella contro la Sampdoria è una partita che esula dalle altre 36, che conta per noi, la città e sopratutto per i tifosi. Cercheremo di dare il massimo per portare a casa un risultato positivo.Dobbiamo essere più compatti come squadra.

L’allenatore romano prova a capire quelli che sono stati gli errori nelle prime due uscite stagionali. Sicuramente il calendario non è stato dei migliori, soprattutto per una squadra che si può definire in costruzione, reduce da una stagione difficile, con un allenatore alla sua prima esperienza in Serie A:

“L’impatto con la serie A è stato difficile come si prevedeva, ma ci vuole un po’ di pazienza. L’inizio non è stato dei più facili, contro Inter e Fiorentina, siamo una squadra in costruzione, ma mi sembra esagerato fare drammi dopo due partite. È normale aver incontrato qualche difficoltà, ma ho fiducia che questa squadra possa far bene in campionato. Vogliamo rifarci. Preziosi mi ha ribadito la fiducia a quattr’occhi, per me è importante per lavorare con serenità. Solo che nel calcio servono risultati e prestazioni convincenti per ripagare la fiducia.

Lavorare, è questa la parola d’ordine. Domani, dopo due giorni di riposo, la squadra si ritroverà a Pegli per riprendere gli allenamenti. Liverani dovrà fare a meno di Antonelli, infortunatosi con la Nazionale, l’esterno si sottoporrà domani agli accertamenti del caso per valutare l’entità dell’infortunio alla caviglia. Ma l’allenatore può consolarsi con Gilardino, restato a Genova all’ultimo momento e fresco di gol azzurro, che su Twitter sembra motivatissimo e felice della sua permanenza in Liguria:

Gli fa eco il suo allenatore che si dice sicuro dell’apporto che potrà dare alla squadra l’attaccante: “Ci darà una mano per inseguire i nostri obiettivi e i suoi personali”. L’ambiente è carico, la festa dei 120 anni ha fatto capire che i tifosi sono dalla parte della squadra, ora servono solo i primi punti per dare una svolta decisa a questa stagione, per non ripetere gli errori delle ultime, farli contro la Sampdoria rappresenterebbe il modo giusto di ripartire.

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ultimo aggiornamento: 09-09-2013


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