Il Bayern Monaco rifila cinque reti al Viktoria Plzen e ipoteca il passaggio del turno in Champions League. Tutto facile ieri sera per gli uomini di Pep Guardiola che hanno asfaltato una squadra ospite giunta in Baviera quale perfetta vittima sacrificale. C’è però un neo nella serata dei rossi di Germania, che non andrà di certo giù all’ex tecnico del Barcellona. Arjen Robben ha rifiutato con gesti plateali di tirare il calcio di rigore procuratosi dal Bayern, nonostante Guardiola dalla panchina indicasse proprio lui come prescelto per la trasformazione del tiro dal dischetto.

Dopo aver subito il fallo in area punito dall’arbitro con il calcio di rigore, il numero 10 olandese, la telecamera vira su Pep Guardiola che fa chiari cenni a Robben di incaricarsi della massima punizione, ma il diretto interessato non ha voluto saperne avviando un conciliabolo con alcuni compagni, Ribery su tutti, che alla fine si è preso la responsabilità di tirare (e segnare) il calcio di rigore. La trasformazione ha evitato un caso diplomatico ancora più spinoso, ma in Germania scrivono che Guardiola sia andato su tutte le furie, nonostante la gara fosse tutt’altro che proibitiva.

Il perfezionista Pep parlerà in queste ore con la società e l’accaduto non rimarrà senza conseguenze: davanti alle telecamere di mezzo Mondo, al termine di Bayern Monaco – Viktoria Plzen, l’episodio è stato minimizzato ma si parla già di multa in arrivo per l’olandese. Il realizzatore del rigore, Frank Ribery, ha intanto difeso il compagno: “Robben? Era solo un po’ nervoso”. Per quale motivo? Sabato scorso durante la partita con il Mainz Robben avrebbe voluto calciare il rigore ma allora Guardiola mandò sl dischetto Thomas Muller

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