Due gol e giocate da urlo, tutto nel secondo tempo, Alessandro Diamanti versione Guangzhou Evergrande appare troppo forte per i compassati ritmi della Champions League asiatica: subito 4-2 al debutto nella competizione, la squadra di Marcello Lippi – ricordiamolo – ne è la detentrice, contro i malcapitati australiani del Melbourne Victory, un successo di rimonta dopo che la prima frazione si era conclusa col doppio vantaggio degli ospiti. Poi come detto è salito in cattedra Alino e per gli avversari non c’è stato davvero più nulla da fare: l’attaccante pratese ha suonato la carica dando il là all’azione del gol che ha accorciato le distanze siglato da Bowen Huang con un bel tiro al volo da fuori area, quindi è stato lui stesso a mettere il risultato in parità con un missile terra-aria che ha trovato completamente impreparato e sorpreso il portiere del Melbourne Nathan Coe.

Nel giro di dodici minuti la partita è stata totalmente capovolta nel risultato dai rossi di casa: lancio millimetrico da centrocampo per il brasiliano numero 9 Elkeson, stop di petto e tiro a siglare il 3-2 salutato con particolare enfasi da Diamanti stesso e dalle migliaia di tifosi presenti sulle tribune del Tianhe Stadium di Canton; non è finita qua però perché all’85esimo minuto ancora l’ex bolognese ha messo il definitivo punto sul match siglando il 4-2 finale, con una bella serpentina su Contreras (in precedenza autore del primo gol degli australiani) e tiro preciso all’angolino. Una giornata da incorniciare dunque per Diamanti che si è mostrato sin dall’inizio non solo in forma, e questo si sapeva, ma anche integrato coi compagni, basti vedere le esultanze dopo i gol e comunque l’atteggiamento da leader della squadra. Prandelli e Lippi ne saranno contenti.

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ultimo aggiornamento: 26-02-2014


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