16 marzo 2014 – Non c’è stata partita: semplicemente all’Old Trafford una squadra, quella ospite, ha dettato legge dall’inizio alla fine, mentre l’altra, i padroni di casa, hanno certificato che il tempo delle vacche grasse è finito e forse è bene che si pensi sin da subito a una rifondazione più o meno totale. Il Liverpool ha un gioco e una forza d’urto contro i quali il Manchester United del sempre più incerto David Moyes non ha saputo porre rimedio; quando poi ci si mettono anche delle ingenuità tutt’altro che inevitabili allora la frittata è pronta per essere servita: due rigori nella prima frazione hanno spianato la squadra ai rossi del Merseyside che hanno beneficiato di un fallo di mano di Rafael e di un fallo di Jones su Allen, due tiri dagli undici metri di Steven Gerrard che ha regalato il doppio vantaggio alla banda di Brendan Rodgers.


Nella ripresa la partita si è mantenuta su livelli mediamente alti, grazie soprattutto al Liverpool che continua a macinare gioco impegnando più volte il portiere avversario De Gea; nel Manchester si salva solo Rooney che combatte e sprona i suoi fino all’ultimo secondo, quando la partita nel frattempo si era chiusa col terzo gol di Luis Suarez (al 25esimo centro in campionato), rete arrivata dopo il rosso al futuro interista Vidic per doppio giallo e al terzo penalty di giornata assegnato ai Reds sbagliato però da Gerrard (sarebbe stata tripletta di rigore, a memoria non se ne ricordano). Con questi tre punti ora il Liverpool è potenzialmente a -1 dalla vetta (quattro i punti di distanza dal Chelsea ma anche una partita in meno) e sogna il titolo, i Red Devils invece salutano le velleità quarto posto e pensano al ritorno degli ottavi di Champions di mercoledì contro l’Olympiakos.

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ultimo aggiornamento: 16-03-2014


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