Gli striscioni discriminatori sbarcano anche all’Allianz Arena e la Uefa ha deciso di usare la mano pesante nei confronti del Bayern Monaco. Il club tedesco, infatti, non potrà registrare il tutto esaurito nella prossima sfida dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester United per decisione del giudice sportivo della competizione. L’Uefa, infatti, ha ordinato la chiusura del settore dello stadio nel quale durante la partita degli ottavi contro l’Arsenal, è stato esposto uno striscione omofobo. “Gay Gunners” il messaggio inequivocabile presente su una sorta di stendardo con una caricatura di fianco di Mesut Ozil, centrocampista tedesco del club londinese.

I fatti risalgono allo scorso 11 marzo, quando Bayern Monaco e Arsenal pareggiarono 1-1 con le reti di Schweinsteiger e Podolski (all’andata si erano imposti i bavaresi per 2-0). Dal settore 124 dell’Allianz Arena, lo stadio di proprietà dei campioni d’Europa, venne esposto il becero striscione per il quale l’Uefa ha avviato nel giro di poche ore un’indagine il cui esito è stato reso noto stamane. La Disciplinare europea ha sentenziato la chiusura del settore dello stadio in oggetto e una multa di 50 mila euro per il Bayern Monaco in seguito al “comportamento discriminatorio” dei tifosi tedeschi e per l’esposizione di uno striscione definito “illegale”.

Oltre agli insulti omofobi, infatti, i tifosi del Bayern hanno esposto uno striscione con la scritta “Diciamo no al razzismo e sì al Kosovo”. La sanzione verrà scontata nella gara di ritorno dei quarti di Champions League tra Bayern e Manchester United del prossimo 9 aprile. In caso di nuove violazioni, il club bavarese sarà costretto a giocare una partita a porte chiuse. Prima del Bayern Monaco era toccato al Cska Mosca subire una punizione simile: il club russo fu costretto a giocare una gara a porte chiuse per gli ululati contro il giocatore del Manchester City Yaya Touré.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

Arsenal Bayern Monaco champions-league-20132014 notizie tifosi

ultimo aggiornamento: 24-03-2014


Cellino condannato: per la FA non può essere il presidente del Leeds

Udinese già molto attiva sul mercato: dopo Camigliano ed Edenilson, ecco Albert Riera