Il Torino torna a giocare una partita In Europa davanti al proprio pubblico dopo più di vent’anni, lo fa nel miglior modo possibile festeggiando con una vittoria. Non è stata semplice contro il Copenaghen, in una partita dominata in tutto l’arco dei novanta minuti, ha dovuto aspettare i minuti di recupero per liberare il suo urlo. L’ero della serata è Fabio Quagliarella, entrato nella ripresa l’attaccante campano si è procurato un calcio di rigore che poi ha trasformato con freddezza. I tre punti valgono la testa della classifica nel Gruppo B, in coabitazione con il Bruges, con un calendario che, almeno sulla carta, sembra essere favorevole.

Sembrano essere lontanissimi i tempi in cui le italiane snobbavano l’Europa League, per affrontare i danesi Ventura non fa calcoli e manda in campo quella che pensa essere la formazione migliore, tenendo in panchina il solo Quagliarella, da lanciare nella mischia in caso di necessità. Il Torino gioca con personalità e concede pochissimo all’avversario, potrebbe passare in vantaggio al 21′ quando Moretti da pochi passi colpisce la traversa con un colpo di testa che meritava maggior fortuna. Il punto di forza del Toro sono le fasce, Darmian e soprattutto Molinaro sono scatenati. Il terzino ex Juve attacca e non disdegna la conclusione quando si presenta l’occasione, un suo sinistro viene deviato in angolo, non senza difficoltà dal portiere Andersen.

L’unica occasione dei danesi nel primo tempo la crea Cornelius, la punta di testa sfiora l’incrocio dei pali. Poco dopo si lamenta Amauri, l’italo-brasiliano chiede il fallo di mani su un suo colpo di testa, sembra corretta la valutazione di involontarietà del direttore di gara. Nella ripresa ci prova per primo Glik, sempre su azione da corner, sempre di testa, ma la palla è fuori dallo specchio della porta. Martinez è vivace e prova a scardinare la difesa avversaria, la sua incursione in area si conclude con un tiro sul primo palo che il portiere intercetta, il venezuelano ha i numeri ma dovrebbe provare a giocare di più con la squadra. Sanchez Miño di prova dalla distanza, ancora una volta Andersen si rifugia in angolo.

Il Copenaghen ha la palla per centrare il colpaccio con Kacaniklic, lo svedese può andare al tiro da posizione più che favorevole ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Il Toro si prepara all’assalto finale e il grande forcing porta all’episodio della svolta: Larrondo con la testa prova a servire in verticale Quagliarella, l’attaccante viene trattenuto in maniera più che vistosa dall’ex Bologna Antonsson e per l’arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dagli undici metri non sbaglia l’ex Juve che spiazza Andersen e regala al Torino tre punti fondamentali. Ora i granata sono in testa al Gruppo B con quattro punti come il Bruges, ma le prossime due sfide saranno contro il non irresistibile Helsinki battuto anche dai belgi, il passaggio del turno è alla portata dei ragazzi di Ventura.

Torino – Copenaghen 1-0 | Il tabellino

Marcatori: 90′ (+4′) Quagliarella.

Torino (5-3-2): Gillet; Darmian, Maksimovic, Glik, Moretti, Molinaro; Benassi, Gazzi, Sanchez Mino (69′ El Kaddouri); Amauri (78′ Larrondo), Martinez (73′ Quagliarella).
A disposizione: Padelli, Jansson, Silva, Vives.
Allenatore: Ventura.

Copenaghen (4-4-2): Andersen; Hogli, M.Jorgensen, Antonsson, Bengtsson; Claudemir (82′ Delaney), Amartey, Kadrii (59′ Jørgensen), Gislason (68′ Kacaniklic); N. Toutouh, Cornelius.
A disposizione: Wiland, De Ridder, Olsen, Amankwaa.
Allenatore: Solbakken.

Arbitro: Carlos Gomez

Ammoniti: Antonsson, Gislason (C), Molinaro, Benassi (T)

Torino – Copenaghen 1-0 | La fotogallery

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ultimo aggiornamento: 02-10-2014


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