In quel di Gelsenkirchen il rapporto con l’allenatore Jens Keller era in bilico da mesi, è bastato un ko in campionato ad Hoffenheim (che ha fatto seguito al pari deludente interno contro il Maribor in Champions) per far decidere allo Schalke 04 di cambiare guida tecnica in panchina: da oggi l’italiano Roberto Di Matteo è il nuovo trainer del club della Rhur (secondo voci di corridoio ha firmato fino al 2017), il primo della storia dei Knappen di origini latine in 110 anni di storia, anche se l’ex centrocampista di Lazio e Chelsea parla correntemente il tedesco essendo nato a Sciaffusa in Svizzera ed essendo cresciuto sia umanamente che calcisticamente proprio nella confederazione elvetica (vestendo le maglie di Sciaffusa, Zurigo e Aarau).

Lo Schalke 04 attualmente occupa l’11esimo posto in classifica in Bundesliga eppure i tifosi quest’anno hanno potuto gioire per la vittoria nel derby contro il Borussia Dortmund o per l’ottimo pari strappato al Chelsea in Champions, non abbastanza evidentemente per i vertici societari che dunque hanno virato decisi sull’italiano, terzo nostro connazionale ad allenare in Germania dopo Trapattoni (Bayern Monaco) e Scala (a Dortmund). Un impegno prestigioso e fondamentale per la sua carriera dopo tantissimi anni di Inghilterra prima come giocatore a Londra con i Blues, quindi da allenatore alla guida dei Mk Dons, West Bromwich Albion e appunto Chelsea col quale ha vinto una clamorosa Champions League nel 2012 (e una Fa Cup) dopo aver sostituito Villas-Boas a stagione in corso.

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ultimo aggiornamento: 07-10-2014


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