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Caio Gobbo Secco, portiere brasiliano di 23 anni in forza al Crotone, ha perso i sensi durante la partita Crotone – Pescara, match valido per l’ottava giornata del campionato di Serie B.

Al diciassettesimo minuto del primo tempo, Secco è stato colpito violentemente, ma in modo totalmente fortuito, dal compagno di squadra Gian Marco Ferrari che l’ha colpito all’altezza del collo con il ginocchio sinistro.

Caio Goggo Secco è svenuto in campo, procurando veri attimi di terrore tra i compagni di squadra. Il giocatore è stato prontamente soccorso dai medici di entrambi i club, Crotone e Pescara, e dopo circa un minuto, ha fortunamente ripreso conoscenza.

Nonostante ciò, il portiere brasiliano, ovviamente, è uscito fuori dal campo in barella, con il collo bloccato, ed è stato immediatamente trasportato in ospedale.

E’ scontato affermare che episodi del genere riportano alla mente la tragedia avvenuta nel 2012 durante la quale Pier Mario Morosini, durante il match Pescara – Livorno, si è improvvisamente accasciato al suolo a causa di una crisi cardiaca, provocata da una rara malattia ereditaria, la cardiomiopatia aritmogena.

Il caso di Caio Gobbo Secco è diverso in quanto l’episodio ha avuto origine da un casuale scontro di gioco tra due compagni di squadra ma la paura è stata la medesima.

Nel caso di Morosini, inoltre, ci furono pesanti polemiche riguardo la tempestività dei soccorsi e il mancato utilizzo del defibrillatore: per quanto riguarda Caio Gobbo Secco, invece, tutto sembra essere andato fortunatamente per il verso giusto.

Poco dopo l’impatto, infatti, oltre ai due medici che hanno tirato la lingua al giocatore per evitare il soffocamento, anche il primario di Cardiologia dell’ospedale di Crotone, presente tra il pubblico, ha fatto il proprio ingresso in campo ma fortunatamente il suo intervento non è stato necessario. Anche il defibrillatore, portato subito in campo, non è stato utilizzato.

Le condizioni di Secco non sono gravi.

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ultimo aggiornamento: 12-10-2014


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