Nella serata di sabato tre uomini armati hanno fatto ingresso nella sede di un gruppo organizzato di tifosi del Corinthians, il Pavilhão 9, nella zona ovest di San Paolo, e hanno compiuto una strage. Secondo il racconto dei testimoni avrebbero fatto stendere a terra i tifosi per poi spararli a freddo alla nuca. In quel momento nel club c’erano circa un’ottantina di persone, erano le undici e mezzo, ed era in corso una festa a base di carne grigliata e calcio in tv. Una delle vittime aveva provato a fuggire, l’uomo però è stato colpito alla schiena mentre correva in strada, è morto poco dopo in ospedale.

Sulla vicenda sta indagando la polizia, ascoltando i testimoni e cercando di ricostruire quello che è accaduto all’interno del club. Oggi è in programma l’accesissimo derby tra Corinthians e Palmeiras, ma non pare che l’assurda strage sia legata al calcio, non dovrebbe essere un regolamento di conti tra opposte fazioni, potrebbe invece essere una storia di “ordinaria” criminalità. Tra le vittime ci sono infatti almeno tre persone che avevano precedenti con la giustizia. In ogni caso è ancora presto per stabilire con precisione quello che è accaduto e perché.

Non è però la prima volta che in Brasile scorre del sangue intorno al calcio. In particolare il derby di San Paolo è sempre considerato ad alto rischio violenza. Nel marzo 2012 due tifosi morirono a causa degli scontri prima della partita, l’anno prima era morta un’altra persona e andando indietro nel tempo la scia di sangue si allunga. Il derby di oggi si giocherà regolarmente, almeno per ora non ci sono notizie di un rinvio, sperando che l’episodio della notte non scateni altra violenza.

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ultimo aggiornamento: 19-04-2015


Rassegna stampa 19 aprile 2015: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

Roma, tifosi contro Pallotta: “Maiale”