Juventus e Barcellona scenderanno in campo sabato sera a Berlino per provare a conquistare il trofeo più importante dell’anno, la Champions League. Le due squadre sono state regine incontrastate nei loro paesi dove si sono già aggiudicate il campionato e la coppa nazionale, proveranno quindi entrambe a centrare la prestigiosa tripletta. In novanta minuti può succedere di tutto, i catalani allenati da Luis Enrique partono ovviamente da favoriti, ma i bianconeri sanno che possono giocarsi le loro chance e proveranno in ogni modo a ribaltare il pronostico della vigilia. I valori in campo sono diversi, si parla comunque di due ottime squadre che fanno parte dell’élite del calcio europeo, lo certificano anche i numeri che hanno accompagnato entrambe in questa stagione trionfale.

Per entrambe si tratta dell’ottava finale di Champions League della loro storia, anche se il Barcellona ha un ruolino decisamente più proficuo di quello dei bianconeri. I blaugrana infatti hanno fino ad oggi vinto 4 volte su sette, i torinesi invece sono riusciti a laurearsi campione d’Europa solo in due occasioni: la prima nel 1985, nella terribile notte dell’Heysel, la seconda nel 1996, nella dolcissima notte di Roma. L’ultima sconfitta risale invece a 12 anni fa e fa ancora molto male visto che arrivò ai rigori, al termine di un derby tutto italiano con il Milan giocato in quel di Manchester, all’Old Trafford.

Così Juventus e Barcellona in Champions League

La Juventus ha iniziato questa sua cavalcata europea dal Girone A dove era stata sorteggiata in compagnia di Atletico Madrid, Malmo e Olympiacos. Dopo la vittoria all’esordio contro gli svedesi, i bianconeri sono incappati in due sconfitte in trasferta a Madrid e ad Atene, entrambe con il minimo scarto. La riscossa parte dallo Stadium dove arriva la vittoria per 3-2 sui greci, poi c’è un nuovo 2-0 contro gli svedesi, infine basta un pareggio senza gol per volare agli ottavi di finale. In tuttoi bianconeri collezionano 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, realizzando 7 gol e subendone 4.

Agli ottavi arriva il Borussia Dortmund, a Torino finisce 2-1 per i bianconeri, un risultato che non lascia tranquilli in vista del ritorno. Ma in Westfalia i ragazzi di Allegri sfoderano il capolavoro, un 3-0 con Tevez e Morata sugli scudi. I quarti di finale sono contro il Monaco, una vittoria per 1-0 a Torino e uno 0-0 nel Principato valgono la semifinale. Si arriva così al doppio confronto con il Real Madrid. La gara d’andata in Italia finisce 2-1 per i padroni di casa, al ritorno è un pareggio per 1-1 a qualificare i bianconeri, protagonista delle due sfide Morata, il ragazzo scuola Real firma entrambe le partite con un gol. In questa edizione la Juventus ha vinto in tutto 7 partite, ne ha pareggiate 3 e perse solo 2, realizzando 16 reti e subendone 7. Il miglior realizzatore è Tevez con 7 reti, seguito dal compagno di reparto Morata a quota 4, entrambi saranno in campo a Berlino.

Al Barcellona è capitato in sorte il Gruppo F con Paris Saint-Germain, Ajax e Apoel Nicosia. I catalani esordiscono con un successo per 1-0 in casa contro i ciprioti, ma già alla seconda uscita incappano nella prima sconfitta, un 3-2 al Parco dei Principi. Da quel momento in po arriveranno però solo vittorie, prima il doppio successo contro l’Ajax (3-1 al Camp Nou e 2-0 ad Amsterdam), poi il largo 4-0 contro l’Apoel, infine il 3-1 al PSG che vale la testa del girone. I blaugrana chiudono così con 15 punti, frutto di 5 vittorie e una sola sconfitta, ben 15 gol all’attivo, mentre sono 5 quelli subiti.

Gli ottavi di finale sono contro il Manchester City. Il Barcellona si riesce ad imporre per 2-1 in Inghilterra, arrotonda poi il l’aggregato in casa vincendo per 1-0. Ai quarti c’è di nuovo il Paris Saint-Germain, questa volta Messi e compagni non fanno sconti ai francesi, 5-1 lo score complessivo, frutto di una vittoria per 3-1 in Francia e di una per 2-0 al Camp Nou. In semifinale va di scena quella che per molti è una sorta di finale anticipata, la sfida tra Barcellona e Bayern Monaco. I catalani chiudono il discorso già all’andata con una secca vittoria per 3-0, al ritorno realizzano 2 gol all’Allianz Arena (doppietta di Neymar) che renderanno inutile il successo per 3-2 dei tedeschi. Complessivamente i blaugrana arrivano a Berlino con un bottino di 10 vittorie, 2 sconfitte e nessun pareggio, con ben 28 gol realizzati e 10 subiti. Il capocannoniere, manco a dirlo, è Lionel Messi autore fino ad ora di 10 gol, lo segue Neymar con 9, mentre Suarez è riuscito a fare centro 6 volte. Numeri da urlo.

Così Juventus e Barcellona in stagione

Se il percorso di queste due squadre in Champions League è stato spettacolare e caratterizzato da cifre assolutamente positive, quello che le ha portate ai due trionfi in patria non lo è da meno. La Juventus ha vinto il suo quarto campionato di fila totalizzando 87 punti (26 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte) con 72 gol all’attivo e 24 al passivo. Non è da meno il Barcellona che ha chiuso la Liga totalizzando 94 punti (30 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte), con la cifra monstre di 121 gol fatti (81 portano la firma del trio delle meraviglia d’attacco) e appena 21 subiti, sinonimo di una squadra che sa attaccare ma anche difendere.

Anche nella coppa nazionale le cose non sono andate diversamente. I bianconeri di Allegri hanno iniziato il loro cammino battendo 6-1 il Verona, ai quarti invece è bastato un 1-0 per avere la meglio sul Parma. Nella gara di andata delle semifinali arriva un piccolo incidente di percorso, la sconfitta per 2-1 in casa contro la Fiorentina, riscattata poi con un 3-0 prepotente al Franchi. La finalissima si è decisa ai supplementari con Matri che ha firmato il 2-1, gelando le speranze della Lazio e regalando la decima coppa Italia ai bianconeri. Decisamente più travolgente il Barça in Coppa del Re, i catalani hanno asfaltato Huesca e Elche (21 gol fatti in 4 partite, solo 1 subito), poi è arrivato il turno dell’Atletico ai quarti (eliminato con un 4-2 complessivo) e del Villarreal in semifinale (6-2 l’aggregato). La finalissima è stata contro l’Athletic Bilbao, i catalani hanno vinto per 3-1.

I due uomini simbolo di Juventus e Barcellona

I protagonisti della stagione bianconera e di quella blaugrana, reclamano un ruolo da prima donna anche per la finalissima. Sarà una sfida tutta argentina, tra due numero 10. Da una parte l’idolo del popolo Carlos Tevez, dall’altra quello che è forse il miglior calciatore di sempre Lionel Messi. L’Apache ha disputato una stagione eccezionali, 20 i suoi gol in campionato, 7 quelli in Champions League, e una presenza in campo sempre fondamentale per i bianconeri: è stato lui il trascinatore in questa esaltante stagione. Dall’altra parte Messi che anche quest’anno ha aggiornato le sue statistiche personali: sono 53 i gol realizzati fino ad ora, praticamente il doppio di quelli del suo connazionale, 43 sono le reti messe a segno in campionato, 10 in Champions di cui è capocannoniere e 5 in Coppa del Re.

Numeri da campioni in due squadre che hanno assolutamente meritato di giocarsi questo epilogo finale. Ma a questo punto i numeri non servono più a niente, perché l’unico dato che conta è quello di chi riuscirà ad alzare la coppa al cielo di Berlino.

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ultimo aggiornamento: 04-06-2015


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