Momento poco fortunato per Andrea Ranocchia, difensore dell’Inter che ha dovuto abdicare dal ruolo di capitano: l’ex Bari, come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’, doveva presentarsi oggi in tribunale per l’udienza sul calcioscommesse, ma ha inviato un telegramma tramite il quale annunciava l’assenza per “indifferibili impegni professionali”. Motivazione non accettata dal giudice monocratico Domenico Mascolo, che ha così disposto l’accompagnamento coatto alla prossima udienza.

Insomma, gira proprio male a Ranocchia, che con Roberto Mancini è ormai diventato riserva di lusso all’Inter. Il tecnico di Jesi gli preferisce sistematicamente i vari Miranda, Murillo e il “centrocampista” Medel, tanto che si parla già di possibile addio nel mercato di riparazione a gennaio. Come se non bastasse questa difficile situazione professionale, da Bari giunge la notizia che alla prossima udienza del processo sul calcioscommesse in programma il 30 ottobre, Ranocchia dovrà esserci per forza poiché il giudice ha disposto l’accompagnamento coattivo.

Non ci saranno più scuse, dunque, in vista dell’udienza durante la quale sarà citato anche l’ex ds del Bari, Giorgio Perinetti. In tutto, nel filone barese sul calcioscommesse sono imputate 18 persone, tra cui anche Francesco Caputo, Jean Francois Gillet e vari dirigenti di Bari, Salernitana e Treviso.

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ultimo aggiornamento: 25-09-2015


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