
Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, ha parlato a Sky dopo il match contro l’Empoli. Le sue dichiarazioni
Massimiliano Allegri ha parlato a Sky dopo Empoli Juve.
CONDIZIONI POGBA – «Ora non sappiamo niente, ha sentito una fitta dietro. Vediamo l’esito degli esami domani o dopodomani. Mi spiace, perché era entrato bene».
PARTITA – «Abbiamo fatto una buona partita contro un Empoli sempre fastidioso, abbiamo sofferto poco o niente. Dovevamo essere più sereni negli ultimi metri, abbiamo avuto molte occasioni. Sono cose da migliorare durante l’anno».
ESTERNI – «Cambia che Weah era stanco, anche mentalmente. C’è anche tattica nel calcio italiano, aveva bisogno di stare un po’ in panchina e devo capire chi può cambiare le partite subentrando. Weah è uno di questi, appena entrato ha fatto bene così come Cambiaso. Kostic ha fatto una buona gara, è un giocatore solido anche se nelle prime partite non ha giocato».
VLAHOVIC-CHIESA – «Hanno fatto una buona gara tutte e due, stanno crescendo, contento che Fede abbia fatto gol, dispiace per Dusan che ha sbagliato il rigore ma ha fatto una buona gara e rispetto alla gara di Udine, dove aveva fatto gol, ha giocato oggi una buona gara tecnicamente valida così come Fede, sono stati vicino, abbiamo avuto delle buoni soluzioni e possiamo solo migliorare così come quando sono entrati Milik e Kean. C’è bisogno di tutti e un ritmo alto per impensierire le squadre avversarie ed entrare tra le prime quattro».
ATTACCO ALLA PROFONDITA’ – «Lo hanno fatto, è una questione di intesa tra centrocampisti e attaccanti ed è normale che quando giochi contro una difesa alta devi trovare il tempo giusto, possiamo far meglio soprattutto nella precisione ma i due attaccanti si sono messi bene sia nella fase difensiva e offensiva».
ORGOGLIO E SINGOLI – «Abbiamo fatto una buona gara come geometrie, venivamo dalla gara di Udine, poi abbiamo lavorato molto e piano piano siamo usciti contro il Bologna ma nel secondo tempo avevamo fatto bene. Da ottobre dobbiamo trovare una condizione importante dove inizieremo a correre seriamente. Locatelli? Oggi ha fatto una buona partita come geometrie e tranquillità. Avevamo lavorato molto ecco perché col Bologna abbiamo faticato. Poi gli episodi una volta contro e una volta a favore. Noi dobbiamo trovare una condizione importante tra ottobre e novembre e correremo seriamente. Manu si faceva sempre trovare nelle diagonali. Miretti? Negli smarcamenti pochi come lui, poi deve migliorare. Sono contento di quello che stiamo facendo. Sull’orgoglio è normale, non ci giocheremo la Champions e non piace a nessuno. A settembre giocheremo due partite dopo la sosta, dobbiamo solo migliorare, l’età si è abbassata e ci vuole pazienza, ci sono squadre più attrezzate come Inter, Napoli e Milan ma noi dobbiamo essere bravi ad arrivare tra le prime quattro e rimanere attaccati a loro poi il calcio è bello perché è strano e tra 3 mesi sei in lotta per lo Scudetto poi noi dobbiamo fare un passetto alla volta, non perdere le nostre caratteristiche e il nostro orgoglio, poi se vogliamo dire che la Juve è favorita per lo Scudetto lo diciamo ma per me lo sono Inter, Napoli e Milan. Erano anni che la Juve era distante solo due punti dalla vetta».
MAGNANELLI –«Quando l’ho allenato avevo detto che sarebbe diventato allenatore. Lui come Paolo Bianco che è arrivato lo scorso anno, sono due ragazzi che ho voluto, danno energia e sono contento del suo arrivo. Noi qualche partita l’abbiamo vinta in questi anni, io dico sempre che i collaboratori devono essere più bravi dell’allenatore, poi il calcio è fatto anche di equilibri, l’intelligenza degli allenatori è capire la squadra che hai a disposizione, se hai una pistola non puoi fare la guerra ai carri armati, devi trovare un’altra strategia».
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