Allegri e il suo rapporto con Mario Mandzukic: il tecnico bianconero parla così del croato nell’intervista per le 405 panchine

Nella sua intervista per festeggiare le 405 panchine con la Juve, Massimiliano Allegri ha così parlato del rapporto con Mario Mandzukic.

LE PAROLE – «Qui mi mettete in difficoltà. Con Mario sono legato. Poi è stato meraviglioso perchè era buffo. Faceva finta di non sapere l’italiano ma invece lo sapeva meglio degli altri. Vi racconto un aneddoto: a Roma si è fatto male al gomito alla seconda partita. Dopo inizia questa infezione, non rientrava più e non voleva più rientrare e non capivo come convincerlo a rientrare. Da lì è iniziato questo rapporto dove decidevo insieme a lui cosa fare. Lui discuteva con i dottori, poi loro venivano da me e io gli dicevo il contrario. Per ottenere da Mario qualcosa bisogna dirgli l’opposto. C’è stata un’altra volta a Monaco dove non era pronto, l’ho portato in panchina e poi l’ho fatto entrare. La volta dopo ho fatto l’opposto, e quando siamo andati a Londra con il Tottenham poi l’ho lasciato a casa perchè non era pronto. Mi hai fregato a Monaco, ma ora non mi freghi, perchè se non sei in condizione stai a casa. Ogni tanto veniva al campo e diceva ‘no good’ e io lo dicevo ai dottori dicendo che domenica non avrebbe giocato, arrivavo al campo e me lo trovavo dietro. Mario è andato a sostituire Tevez. In quella stagione ci serviva un giocatore caratteriale oltre che tecnico, ma Mario è un giocatore tecnico, un giocatore di livello talmente alto che faceva paura quando lo mettevi in campo. Quando lo mettevo che non aveva voglia, io lo lasciavo dentro perchè si accendeva nei momenti decisivi. Per quanto mi riguarda quando un allenatore ha modo di lavorare con questi campioni c’è sempre da imparare qualcosa».

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ultimo aggiornamento: 16-02-2024


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