Non inizia nel migliore dei mondi il mondiale brasiliano. Oltre alle tensioni in piazza e nelle strade (ampiamente previste nei mesi scorsi), allo stadio di San Paolo dove tra qualche ore si terrà la partita inaugurale tra Brasile e Croazia, un problema al generatore di energia elettrica ha lasciato al buio un settore dell’impianto, la zona vip dell’Itaquerao. Un incendio è divampato costringendo l’intervento dei Vigili del fuoco che hanno prontamente spento le fiamme.

Uno degli ingegneri ha voluto rassicurare tutti dicendo che il problema sarà risolto prima dell’inizio della cerimonia di inaugurazione. Gli organizzatori e la Fifa cercano di nascondere con qualche imbarazzo la preoccupazione. La stampa locale, inoltre, riferisce che la porta del presidente della Fifa, Joseph Blatter, è stata verniciata questa mattina e l’odore di vernice ancora fresca è percepibile. Come se non bastasse alcuni operai stanno ancora fissando sul pavimento la moquette nel corridoio che sarà percorso dalla presidente Dilma Rousseff, dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e dai 12 capi di stato e di governo che assisteranno alla partita Brasile-Croazia.

I ritardi e la disorganizzazione rischiano di compromettere lo svolgimento del Mondiale. Lacune che si sommano al malcontento di una gran fetta della popolazione brasiliana, da molto tempo in rotta di collisione con il governo per i costi spropositati del Mondiale. La Fifa (già al centro di polemiche per l’assegnazione del mondiale al Qatar) e le autorità brasiliane si giocano una gran fetta di credibilità, ma se il buongiorno si vede dal mattino…

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