
Bufera Inter, Marotta sotto scacco: 15 milioni bruciati - Calcioblog.it (screen Youtube)
Marotta si trova improvvisamente proiettato in una situazione cui non è abituato. L’ex AD della Juve si trova invischiato in uno stallo difficile da risolvere e che intanto ha bruciato 15 milioni.
In casa Inter, la strategia di mercato è segnata da una caccia all’esterno offensivo che porta un nome e un cognome ben precisi: Ademola Lookman. L’obiettivo di Beppe Marotta e del suo team è rinforzare il reparto avanzato con un giocatore esplosivo, in grado di garantire strappi, gol e profondità. Il profilo dell’esterno nigeriano dell’Atalanta è quello preferito dalla dirigenza nerazzurra, che ha fatto di tutto nelle ultime settimane. Il resto del mercato sembra ruotare attorno a questo affare, e per certi versi ne è rimasto schiacciato. A Cristian Chivu, salito in corsa sulla panchina dopo il ribaltone di fine stagione, è stata promessa una rosa giovane, più snella, più motivata. Ma per ringiovanire e alleggerire davvero la squadra, serve prima sbloccare alcune cessioni.
In questo senso, però, la dirigenza sembra avere le mani legate. Alcune situazioni in uscita sono congelate, altre appese alla volontà dei singoli. Un film che ricorda da vicino il lungo braccio di ferro tra la Juventus e Dusan Vlahovic, con il serbo deciso a non lasciare Torino nonostante i progetti tecnici sembrassero escluderlo. Ad Appiano Gentile, in tono minore ma con lo stesso spirito di resistenza, c’è chi sta facendo muro. Una situazione che rischia di rallentare ulteriormente la rivoluzione nerazzurra, costringendo Marotta e Ausilio a rivedere tempistiche e strategie, soprattutto perché alcune rinunce si stanno rivelando molto più onerose del previsto.
Asllani dice no all’estero, sfumati 15 milioni: è braccio di ferro con l’Inter
Il nodo principale si chiama Kristjan Asllani. Il centrocampista albanese, fuori dai piani tecnici di Chivu, è stato inserito ufficialmente nella lista dei cedibili, ma ogni tentativo di trovare una sistemazione si è scontrato con un muro: la sua volontà. L’Inter ha infatti ricevuto e accettato una proposta da 15 milioni di euro proveniente dal Betis Siviglia per il cartellino dell’ex Empoli. Un’offerta che avrebbe portato ossigeno alle casse del club, permettendo di accelerare in entrata. Ma è stato proprio Asllani a bloccare tutto. Il 22enne non vuole lasciare l’Italia. È irremovibile, deciso a restare in Serie A anche a costo di aspettare altre settimane.

La posizione ha spiazzato la dirigenza nerazzurra, che si aspettava un’uscita rapida per sbloccare nuove operazioni. E invece no: nessuna intenzione di trasferirsi all’estero, nemmeno di fronte a un progetto stimolante come quello del Betis, e nemmeno con una garanzia di centralità tecnica. Per ora, il futuro di Asllani resta in stand-by. Ma è chiaro che la sua fermezza rischia di generare un effetto domino su tutto il mercato nerazzurro. Il club spera ancora in una soluzione italiana all’orizzonte, magari a ridosso di agosto. Ma intanto, 15 milioni sono già andati in fumo. E lo stallo rischia di diventare un vero braccio di ferro.