
L'incastro è quello giusto: l'Inter chiude l'affare in Serie A - Calcioblog.it (screen Youtube)
Lo sguardo dell’Inter in chiave mercato è a 360 gradi e mentre si attende il colpo Lookman, Marotta mette a segno un altro affare importante. L’incastro è quello giusto…
L’Inter si muove. E deve farlo in fretta. Perché a guardare cosa sta facendo il Napoli in questo luglio rovente, viene da pensare che la prossima corsa scudetto sarà una battaglia senza sconti. Il club partenopeo sta costruendo un organico profondo, muscolare, con innesti mirati che fanno rumore. E i nerazzurri? La risposta è attesa a breve. La priorità è chiudere l’affare Ademola Lookman con l’Atalanta: un colpo che non solo migliorerebbe l’attacco, ma lancerebbe anche un messaggio chiaro a tutto il campionato. Il secondo nome sul taccuino è quello di Giovanni Leoni, giovane difensore che potrebbe rappresentare un investimento per il futuro. Eppure, come spesso accade nei mercati “da grande squadra”, il problema non è solo chi entra, ma anche chi esce.
Beppe Marotta, affiancato da Ausilio e dal tecnico Christian Chivu, sa bene che l’organico attuale va sfoltito. Ci sono elementi esperti che potrebbero salutare, ma soprattutto c’è da gestire la folta truppa di giovani cresciuti nel vivaio o passati per la Primavera. Talenti da valorizzare, da mandare a giocare, da trasformare in plusvalenze o, almeno, in uomini veri da Serie A. Ed è proprio in quest’ottica che si torna a parlare di un nome ben noto ai tifosi nerazzurri.
Sebastiano Esposito, aria di addio in casa Inter: il Cagliari ci prova
Il nome è quello di Sebastiano Esposito, classe 2002, fratello di Pio e cresciuto nel settore giovanile nerazzurro. Il talento c’è, ma l’Inter non può permettersi di tenerlo fermo o relegarlo a ruoli marginali. Dopo le esperienze tra Empoli, Anderlecht, Bari e Sampdoria, per Esposito è il momento di scegliere un progetto che gli dia continuità e spazio. Le pretendenti in Serie A non mancano. Tra tutte, tre sembrano davvero interessate: Parma, Fiorentina e soprattutto Cagliari. Proprio i sardi, come riportato da Alfredo Pedullà, sono tornati alla carica dopo un primo raffreddamento della trattativa. L’idea è chiara: serve “l’incastro giusto” per chiudere l’operazione. Ma il profilo piace eccome.

Il costo del cartellino si aggira intorno ai 7 milioni di euro, cifra considerata congrua vista la scadenza del contratto nel 2026. Per l’Inter sarebbe un incasso utile in ottica autofinanziamento, e per il giocatore la chance di rilanciarsi da protagonista in un ambiente in cui potrebbe trovare fiducia e titolarità. Sul tavolo restano ancora diverse variabili: le tempistiche, la formula dell’affare (rinnovo e prestito con obbligo? cessione definitiva?) e l’eventuale inserimento di clausole. Ma l’impressione è che la strada sia tracciata. A meno di rilanci improvvisi di altri club, sarà il Cagliari a contendersi fino all’ultimo il futuro di Sebastiano Esposito. Attenzione alla chiave contropartita per arrivare a Leoni, anche se per ora sembra un apista piuttosto fredda.