Le parole di Piero Sandulli, ex presidente della Corte federale d’Appello, sulla penalizzazione inflitta alla Juventus

Piero Sandulli, ex presidente della Corte federale d’Appello, si è espresso sulla penalizzazione di 15 punti in classifica inflitta alla Juventus.

PAROLE«Da tempo, al pari di diversi altri colleghi, sostengo che il contenitore delle società quotate in Borsa mal si sposi con le società sportive. E la fattispecie attuale della Juventus, una volta di più, lo testimonia. Nel senso che la revocazione prima e la sentenza poi si sono basati sugli elementi emersi nel corso degli accertamenti prodotti dalla Consob, che per definizione può naturalmente vigilare sui soli club presenti a Piazza Affari. A tal proposito, in tutta sincerità, mi sarei aspettato delle evoluzioni sull’argomento. Confidavo che la recente riforma dello sport si occupasse di questo tema, che al momento invece rimane come vulnus al sistema. Da qui nasce la sanzione ai danni della Juventus e la mancata sanzione nei confronti di tutte le altre società coinvolte. Non la reputo una disparità, ma un trattamento diverso sulla base di scelte pregresse diverse. Questa condizione, di fatto, viene accettata dal club nel momento in cui entra in Borsa. E infatti si è arrivati alla sentenza attuale proprio sulla base dell’indagine Consob, che ha portato alla sussistenza di fatti inediti rispetto allo scorso mese di aprile, quando la Juventus era stata assolta».

L’articolo Caso Juve, Sandulli: «Ecco perché è stata punita solo la Juve» proviene da Calcio News 24.

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ultimo aggiornamento: 01-02-2023


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