
GENEVA, SWITZERLAND - JUNE 16: Head coach Italy Antonio Conte speaks to the media at the end of the international friendly match between Portugal and Italy at Stade de Geneve on June 16, 2015 in Geneva, Switzerland. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale italiana, comincia a scaldarsi in vista del prossimo raduno degli azzurri. Dopo il secondo turno del campionato di Serie A, infatti, è prevista la sosta per le nazionali e l’Italia sarà impegnata in un doppio confronto con Malta e Bulgaria. Conte è uno di quelli che lontano dai campi di allenamento non ci sa stare, ragion per cui non vedeva l’ora di tornare in campo: il ct è già carico e in attesa di conoscere la lista dei convocati che lunedì dovranno presentarsi a Coverciano, parla del ritorno al Milan di Mario Balotelli.
Ieri ‘Supermario’ si è detto concentrato sul lavoro agli ordini di Sinisa Mihajlovic, ma si è detto pronto ad aiutare anche la nazionale italiana.
“Le porte sono sempre aperte a tutti – la replica di Conte – ma bisogna meritare di stare in questo gruppo. Noi teniamo molto a prestazioni, comportamenti e aspetti morali, sta a Balotelli meritarsi eventualmente di rientrare”.
Insomma, Conte ribadisce che per far parte della nazionale non si debba essere solo bravi, ma avere dei valori morali forti. L’obiettivo, infatti, è quello di rendere orgogliosa un’intera nazionale, anche se in Serie A continuano ad arrivare tanti stranieri:
“I dati del campionato li conosciamo bene, noi dobbiamo pensare a fare con ciò che abbiamo, altrimenti perdiamo solo energie che servono all’Italia attuale. Noi dobbiamo ottimizzare tutto e rendere orgogliosi gli italiani alla fase finale dell’Europeo”.
D’accordo con il CT, anche il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, che in merito al “progetto azzurro” ribadisce:
“La Nazionale non è meno importante del campionato anzi, lo è di più per l’immagine dell’Italia nel mondo. Se ne sono accorti in pochi che abbiamo 18 squadre nazionali, cosa mai accaduta. Stiamo investendo nelle giovanili, è un progetto non di poco pronto. Poi l’obiettivo è sempre Parigi (la finale dell’Europeo, ndr), e faremo di tutto per arrivare lì preparati. Nessuno chiede di più a Conte, oltre a ben figurare come immagine e serietà”.