La selezione di Shevchenko batte un’ottima Svezia, in dieci dal primo tempo supplementare, e vola a Roma per sfidare l’Inghilterra ai quarti.

Dopo 120′ minuti di bel calcio, l’Ucraina ha la meglio nei confronti della Svezia trovando il gol del definitivo 2-1 a pochi secondi dagli ormai, scontati, calci di rigore. La selezione di Sheva, in vantaggio di un uomo per quasi tutto l’arco dei supplementari, sfrutta nel migliore dei modi la superiorità numerica su di una Svezia ormai spompata e giunta al capo linea. La selezione di Andersson esce comunque a testa altissima e tra gli applausi. Gli svedesi, a discapito della prima partita con la Spagna, per tutto l’Europeo, hanno portato un calcio bello e propositivo mettendo in mostra diversi talenti, uno su tutti Forsberg. Un paradosso e uno scherzo del destino, pensare che la Svezia, prima nel girone della Spagna, sia stata eliminata dall’ultima delle migliori terze che aveva ottenuto il pass agli ottavi proprio grazie alla vittoria dei svedesi.
A Glasgow regna lo spettacolo e l’equilibrio con continui botta e risposta da una parte all’altra. Seppur sulla carta, il match non preveda grandi giocate, il campo racconta tutt’altra storia. Gradevole avvio di gara con entrambe le squadre che provano ad impostare un calcio propositivo. L’Ucraina dopo un iniziale tentativo di Yarmolenko, respinto da una bella parata di Olsen, trova il gol del vantaggio. É lo stesso capitano ucraino a illuminare la gara con un sublime esterno destro in area di rigore che trova sul secondo palo un indisturbato Zinchenko  che, di prima intenzione, deposita il pallone alle spalle del portiere svedese. Nel finale della prima frazione di gioco, la Svezia trova la rete del pari grazie ad una conclusione, deviata da un difensore ucraino, del solito Forsberg. Il pallone assume una traiettoria anomala che mette fuori causa Bushchan. Nella ripresa le due nazionali non hanno intenzione di rallentare i ritmi giocando, da entrambe le parti, un calcio propositivo. Al palo colpito da Sydorchuk per l’Ucraina, non tarda ad arrivare, dopo appena cinque minuti la risposta svedese con Forsberg, assoluto protagonista del match. Il 10 della selezione di Andersson prima colpisce il palo con un destro a giro e, a venti dal 90′, estrae dal cilindro una giocata pazzesca che vale il prezzo del biglietto. Il fantasista del Lipsia slalomeggia in area di rigore avversaria, saltando ben tre maglie ucraine e lascia partire una conclusione che si stampa sulla traversa.
Nei supplementari entrambi i CT attingono dalle panchine per portare forze fresche, ma la svolta della gara arriva dopo appena 8 minuti di gioco con il cartellino rosso a Danielson per un brutto intervento in mezzo al campo sul neo entrato Besedin, costretto ad abbandonare il campo. La partita diventa spezzettata per diverse interruzioni e perdite di tempo. Ma proprio quando lo spettro dei calci di rigore sembra ormai imminente, la selezione di Shevchenko trova il gol al 121′ con il colpo di testa del neo entrato Dovbyk su un cross dalla sinistra di Zinchenko.
All’Olimpico di Roma, nella sfida valevole per i quarti di finale, l’Ucraina affronterà l’Inghilterra sabato 3 luglio alle 21:00.

IL TABELLINO: SVEZIA-UCRAINA 1-2 (d.t.s)

Marcatori: 27′ Zinchenko (U), 43′ Forsberg (S), 121′ Dovbyk (U).

Ammoniti: 69′ Kulusevski (S), 79′ Yarmolenko (U), 85′ Forsberg (S),

Espulsioni: 108′ Danielson (S).

Arbitro: Orsato (ITA).

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ultimo aggiornamento: 29-06-2021


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