
Le dichiarazioni in conferenza stampa dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini dopo la gara contro la Lazio
Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa di Gasperini dopo la gara tra la sua Atalanta e la Lazio.
SULLA PARTITA – «In questi ultimi mesi siamo cresciuti dal punto di vista realizzativo. Poi è chiaro che i goal valorizzano il tutto e fanno sembrare un altro tipo di gioco. Stiamo bene con più giocatori e non dobbiamo tornare indietro. La priorità è che la squadra faccia bene al di là dei singoli. Parto dal presupposto di cosa sia meglio per l’Atalanta: De Ketelaere e Miranchuk fanno prestazioni notevoli, Scamacca ci auguriamo sia continuo, poi dipende da noi e dalle caratteristiche dei nostri avversari. Aspettiamo anche Touré. L’unica pecca è aver subito un goal sciocco dove potevamo chiuderla senza subire goal. Ci è capitato di essere il primo attacco del campionato e per me. I risultati li fai, le potenzialità offensive sono ottime»
RECORD E PASALIC – «Fa enormemente piacere che abbia fatto un record importanti: i numeri con l’Atalanta è un record importante. Pasalic? Mario ha sempre avuto una caratteristica che è quella di fare goal pesanti. Sono felice per lui perché è un ragazzo molto legato: sa fare praticamente tutto»
INFORTUNI – «Mi auguro di recuperare Koopmeiners, Hien out e Lookman è ancora in Coppa D’Africa».
LOTTA AL QUARTO POSTO E LA LAZIO – «Lo strappo è troppo presto, poi nel girone di ritorno sarà anche lungo e difficile per scalare o perdere posti in classifica. La Lazio per noi è sempre stato un riferimento: una squadra che è arrivata seconda, quando batti questo tipo di squadre ti senti importante. Mi ricordo le gare con la Lazio: sono sempre state partite con tanti goal e molto ben giocate, con due squadre che hanno pensato solo a vincere: oggi siamo stati più bravi noi, ma quando batti queste squadre trovi molta fiducia nel percorso».
MENDICINO E GIOVANI – «E’ uno di quei ragazzi che fanno parte anche della prima squadra: in questa stagione sono riuscito a farlo meno visti i giocatori che ho in rosa. Nonostante ciò comunque i piccoli spazi gli dedico a loro: è pur sempre importante per l’Atalanta avere dei giovani del proprio vivaio in squadra».