Fernando Muslera, ai tempi in cui vestiva la maglia della Lazio, ha alternato ottime prestazioni ad altre molto più deludenti. La sua fama di portiere dalla “papera facile” è iniziata in occasione di un Lazio-Milan terminato 1-5 in cui il giovanissimo (all’epoca) portiere commise alcuni errori di posizione. Non papere gigantesche, ma due o tre imprecisioni fatali. Muslera, con il trascorrere dei mesi, affinò la sua tecnica riuscendo a migliorare il suo rendimento tanto da diventare titolare nella Lazio. Nella fase finale del Mondiale 2010 ha difeso i pali della Nazionale uruguaiana chiudendo la fase a gironi senza subire nemmeno un gol (unico a riuscire nell’impresa assieme ad Eduardo del Portogallo).

Il 2 luglio 2010 ha parato due dei tiri di rigore dei quarti di finale Uruguay – Ghana, uno di John Mensah e l’altro di Dominic Adiyiah ed è diventato il portiere più giovane ad essere arrivato alla semifinale di un mondiale. Ma in casa Lazio sono ancora troppi gli scettici sulle potenzialità di Muslera e il 20 luglio 2011, come contropartita per il trasferimento di Cana alla Lazio e un conguaglio economico vicino ai 3 milioni di euro, viene ufficializzato il suo passaggio al club turco del Galatasaray per i successivi 4 anni.

Nella Superleague turca, in questa stagione il Galatasaray viaggia al primo posto con 6 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Fenerbahce. Qualche ora fa i giallorossi hanno battuto 4-2 l’Orduspor in casa. Un risultato piuttosto netto che è stato però contrassegnato da un clamoroso autogol. Sullo 0-0 Muslera si apprestava a rinviare il pallone lontano, ma la traiettoria (piuttosto bassa), ha generato una carambola sulle gambe di Inan, difensore del Galatasaray e suo compagno di squadra. Il pallone è terminato in rete tra l’incredulità generale.


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