L’Inter è in costante “movimento” societario. Dopo il benservito dato a Marco Branca, già in odore di epurazione da mesi, soprattutto dopo che è stato esautorato dal mercato di gennaio nel quale il dirigente aveva praticamente definito la cessione di Guarin al Tottenham, ecco il totodirettore per la stagione 2014/15. C’è però un solo nome al comando, addirittura in pole dall’estate scorsa quando però il passaggio della maggioranza delle quote societarie da Moratti a Thohir doveva ancora essere formalizzato: si tratta dell’ex allenatore nerazzurro Leonardo, poi massimo dirigente al PSG, e adesso rientrato stabilmente a Milano a vivere e uomo “referenziato” da Moratti che ha spinto fin da subito con il magnate indonesiano.

Giustamente, Thohir voleva aspettare di risolvere i contratti in essere. Poi come tutti sanno esiste anche una ricandidatura quasi spontanea di Oriali (figura molto ben vista nell’ambiente) che però a questo punto non esclude l’accordo con il brasiliano. Ci potrebbe essere quindi una convivenza da direttore sportivo e direttore generale (Oriali ds, braccio operativo sulla squadra): è una soluzione praticabile che la nuova proprietà valuta ma che chiaramente ha in Moratti il cervello principale.

In tutto ciò sarebbe da rivedere la figura di Ausilio, il quale potrebbe ritornare a occuparsi principalmente di questioni contrattuali, aspetto rilevante all’interno di un top club, magari con un ruolo anche come nuovo responsabile e coordinatore degli osservatori, una rete che l’Inter in quest’ultimo quinquennio è andata perdendo e che ora ha bisogno assolutamente di riabilitare.

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ultimo aggiornamento: 12-02-2014


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