
Inter, salta Lookman: tutta colpa di Oaktree (Foto Instagram - calcioblog.it)
Ademola Lookman non rientra nei parametri di Oaktree: il fondo statunitense potrebbe far sfumare il colpo all’Inter
L’Inter non molla la presa su Lookman. Il centravanti è l’obiettivo numero uno per l’attacco nerazzurro. A favore dei meneghini gioca la forte volontà dell’attaccante: un aspetto che senza dubbio può pesare nella trattativa con l’Atalanta. L’apertura al trasferimento a Milano del giocatore può rappresentare l’elemento chiave su cui l’Inter può sperare affinché la Dea possa lasciare il suo esterno titolare.
L’ostacolo rimangono i bergamaschi, convinti della cessione, ma ancora restii sulla proposta dell’Inter. La richiesta dell’Atalanta è chiara: 50 milioni per il cartellino del nigeriano, su cui la società non è disposta a fare sconti. La richiesta non è stata raggiunta dal club meneghino, che invece ha optato per una prima proposta da 40 milioni, rifiutata prontamente dai bergamaschi. Inoltre, i Percassi puntano alla cessione a titolo definitivo senza adottare nessuna formala particolare come il prestito con obbligo di riscatto.
Per il 27enne, la società milanese sarà obbligata ad avvicinarsi alla richiesta iniziale dell’Atalanta per assicurarsi le prestazioni di un attaccante che ha dei numeri da vero bomber: 52 gol e 22 assist in 118 partite con l’Atalanta dal 2022 al 2025, un rendimento che certificherebbe un grande salto di qualità per la rosa nerazzurra.
Lookman non rispetta le linee di Oaktree: operazione sfumata?
L’esterno d’attacco della Dea rappresenta un colpo di grandissima qualità: Lookman andrebbe a colmare quelle lacune offensive – come la qualità tecnica e la capacità di saltare l’uomo – presenti da troppo tempo nel reparto avanzato interista. Inoltre, l’ingaggio di un esterno così di livello andrebbe ad alzare l’asticella per l’attacco nerazzurro del nuovo corso targato Cristian Chivu. Tuttavia, Lookman rappresenta anche un profilo che non rientra nelle direttive di Oaktree, aspetto che potrebbe compromettere l’intera operazione.

L’ostacolo per la riuscita della trattativa resta sempre il divario tra domanda e offerta, che l’Inter potrebbe colmare con il tesoretto di alcune cessioni: come il passaggio di Aleksandar Stankovic al Bruges, e la partenza di Mehdi Taremi, su cui ci sarebbero sempre Besiktas, West Ham e Fulham.
Cessioni che potrebbero finanziare parte del gap richiesto dalla Dea, tuttavia, Oaktree – fondo californiano proprietario del club
nerazzurro – potrebbe essere un ulteriore scoglio: l’età anagrafica dell’attaccante – 28 anni da compiere ad ottobre – non rispetta le linee guida imposte dal fondo statunitense, invece propenso a inserire in rosa giocatori nati nel terzo millennio. Da qui l’idea di individuare un altro obiettivo per l’attacco: Xavi Simons, classe 2003 del RB Lipsia.
Per il fantasista olandese la dirigenza nerazzurra avrebbe avviato i primi contatti con l’entourage del giocatore. La qualità resta alta, ma l’età anagrafica è in linea con le richieste di Oaktree. Tuttavia, a far vacillare la possibile operazione è la richiesta economica del cartellino del trequartista di Amsterdam: il Lipsia non lo lascerebbe partire per una cifra al di sotto di 80 milioni di euro, domanda decisamente più alta rispetto a quella per Lookman.
Seppure il nigeriano non rientri nei parametri della società statunitense, l’ingaggio di Lookman andrebbe a pesare meno sulle casse nerazzurre, per cui lo scarto economico potrebbe essere compensato più facilmente rispetto alla richiesta faraonica dei tedeschi del Lipsia, mantenendo tra l’altro altissima la qualità.