Il gol di Leonardo Bonucci, a sei minuti dal termine, vale oro. La Juventus vince una partita molto bloccata allo Stade de Gerland di Lione e ipoteca la semifinale. Il calo fisico dei bianconeri, in queste ultime settimane, è abbastanza evidente, ma la Vecchia Signora possiede molti assi nella manica e in terra francese gli ingressi di Giovinco e Vucinic hanno cambiato la partita. Prima del gol il montenegrino si era divorato un’occasione colossale davanti al portiere. Ma i padroni di casa non si sono limitati solo a difendere e in due o tre occasioni Buffon si è dovuto impegnare per evitare il gol. A Torino basterà anche pareggiare, ma probabilmente Conte non potrà contare sull’apporto di Carlos Tevez, uscito per un problema muscolare durante il match di Lione.

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Numeri e curiosità – I bianconeri hanno subito un solo gol nella fase ad eliminazione diretta di questa EL e detengono il primato di miglior difesa tra tutte le formazioni rimaste in lizza. Con la vittoria dello Stade de Gerland la Vecchia Signora ha vinto tutti e cinque i precedenti in Europa League/Coppa UEFA contro una squadra francese: sedicesimi di finale (1989-90) e semifinale (1992-93), sempre contro il PSG, e poi Lione qualche ora fa. La Juve ha raggiunto otto volte i quarti di finale in questa competizione (mai contro un’avversaria francese), approdando poi alle semifinali in cinque occasioni. Il Lione ha già giocato i quarti di finale in Europa League/Coppa UEFA: nel marzo 1999 i francesi furono eliminati dal Bologna. Ora il bilancio a Lione vede le italiane vittoriose 3 volte; quattro i pareggi e tre le vittorie dei francesi. I precedenti del Lione (aggiornati) contro le italiane sono 18: 7 vittorie francesi, 5 pareggi e 7 vittorie italiane.

Le parole di Conte a fine partita:

“Il primo tempo è stato difficile perché il Lione stava nella propria metà campo e non c’era spazio. Hanno cercato di non farci giocare, poi noi siamo cresciuti. E’ un risultato importante. Tevez? Aveva un problema all’adduttore ed eravamo d’accordo che se sentiva qualcosa avrebbe chiesto il cambio. A volte si trovano squadre che cercano di impedirci di giocare, poi siamo cresciuti anche se rimane la partita di ritorno, non siamo ancora in semifinale. Stiamo cercando di andare più avanti e fare esperienza con calciatori che non hanno esperienza di Champions ed Europa League. E’ una coppa prestigiosa, difficile da vincere ma sarebbe bello fare la finale nel nostro stadio. C’è una strada da percorrere, mi soddisfa la prestazione dei ragazzi, attenti, vogliosi di riscattare la sconfitta in campionato. A me non piace perdere e quindi la sconfitta non fa mai piacere, a volte può essere salutare come a a Firenze. Adesso abbiamo perso a Napoli, facendo un campionato straordinario, poi la Juventus fa notizia e si cerca di criticare questa squadra, conosciamo la pressione. Andiamo avanti consci dei nostri mezzi e di quello che facciamo. Giovinco ha qualità incredibili e a volte un po’ inespresse, un giocatore molto forte, deve secondo me credere di più in se stesso e credere di fare la differenza non solo in squadre medio piccole ma anche nella Juventus”.

E quelle di Remi Garde, tecnico del Lione:

“Dovevamo cercare di non prendere gol e cercare di dare tutto il possibile nel ritorno a Torino. Sapevamo che l’avversario è tra i più forti di Europa, è sicuramente nella top 5 d’Europa, non scopriamo ora il valore dell Juve. Sono comunque contento per quanto dato dai miei ragazzi. Bene nel primo tempo, purtroppo nel secondo, invece, ci siamo abbassati troppo e ci siamo complicati la vita. Dovevamo continuare a mettergli pressione e invece abbiamo incassato il gol. Nel primo tempo abbiamo spinto parecchio e li abbiamo pressati tanto ma purtroppo, se non segni poi diventa dura non perdere. A Torino servirà un miracolo ma noi guardiamo positivo, alla fine è una esperienza che vale 100 partite di Lgue 1 e poi saremo a Torino…”

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