La stima ad intermittenza del presidente Silvio Berlusconi nei confronti dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, è un chiaro segnale che l’allenatore livornese non rimarrà a lungo sulla panchina rossonera.

Nonostante l’elogio pubblico dopo la vittoria in Champions League contro il Barcellona, nella famosa gara di andata degli ottavi di finale, e le “minacce” nei confronti dei probabili corteggiatori di Allegri, in realtà, in casa Milan, si sta già pensando al successore.

Il prescelto dovrebbe essere Cesare Prandelli, attuale commissario tecnico della Nazionale Italiana. Il cambio in panchina dovrebbe avvenire a partire dalla stagione 2014/15, di conseguenza, il contratto che lega Massimiliano Allegri alla società rossonera resterà in vigore fino alla naturale scadenza.

Con la scelta di Prandelli, quindi, il Milan continuerebbe con la linea intrapresa con la scelta di Allegri ossia quella di affidare la guida della squadra ad un allenatore che non ha vestito la maglia rossonera da giocatore. Evidentemente, l’epilogo della storia legata a Leonardo, passato ai rivali dell’Inter, brucia ancora.

Stando alle rivelazioni pubblicate da Sport Mediaset, Cesare Prandelli avrebbe tutte le caratteristiche gradite alla società rossonera, dal comportamento fuori discussione fino ai risultati raggiunti sulla panchina della Fiorentina, sia in Italia che in Europa, e sulla alla guida della Nazionale, attuale vice-campione d’Europa.

Prandelli, durante gli ultimi mesi, ha aggregato un corposo gruppo di rossoneri, puntualmente convocati in azzurro, dai navigati Riccardo Montolivo a Ignazio Abate fino ai giovani Stephan El Shaarawy e Mattia De Sciglio, senza dimenticarsi di Mario Balotelli.

Se le voci fossero davvero fondate, Prandelli, quindi, si siederebbe sulla panchina del Milan, dopo l’esperienza al Mondiale di Brasile 2014 con l’Italia. Allegri, invece, potrebbe andare a Roma, sponda romanista, e diventare l’allenatore con il quale mettere in atto il famoso progetto della società giallorossa mai realmente partito.

E Prandelli? Il suo punto di vista sulla questione è ancora sconosciuto. Quello che è certo è che le sue dichiarazioni pro-Napoli, rilasciate a commento della lotta scudetto tra Milan e Napoli durante la stagione 2010-11, potrebbero darci qualche segnale.

Scarsa stima in generale nei confronti del Milan o una semplice opinione già finita nel dimenticatoio?

Vedremo.

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