Tutto, o quasi, sarà deciso stasera. Nell’incontro a tre tra Massimiliano Allegri, Silvio Berlusconi e Adriano Galliani in programma tra qualche ora si deciderà il futuro del tecnico livornese. E a questa decisione ne seguiranno altre che riguardano il settore tecnico del Milan. Per esempio si conoscerà il destino di Mathieu Flamini: qualora la società rossonera confermasse sulla panchina l’allenatore che ha guidato il diavolo nelle ultime tre stagioni, il francese sarebbe pronto a cambiare squadra; non città, perché il centrocampista 29enne potrebbe finire all’Inter.
La notizia è stata diffusa stamattina dai principali quotidiani sportivi italiani, secondo i quali Walter Mazzarri sarebbe un estimatore del centrocampista, molto più di quanto sia il collega livornese.

Flamini, dettaglio decisivo in questa vicenda, è in scadenza di contratto e già la scorsa estate aveva accettato un accordo annuale al di sotto dei 2 milioni di euro, meno della metà di quanto aveva guadagnato nelle 4 stagioni precedenti.
A ciò si aggiunga il fatto che il marsigliese anche in questa annata ha trovato davvero poco spazio in squadra e dunque accettare il ridimensionamento dello stipendio senza nemmeno avere la possibilità di giocare con frequenza è dura per chiunque.
Se l’addio di Flamini venisse confermato il Milan dovrebbe verosimilmente intervenire sul mercato per rinforzare il centrocampo, viste le partenze quasi sicure in quel reparto di Ambrosini, Traoré e Nocerino (con l’ipotesi Boateng da non sottovalutare).

Per l’ex dell’Arsenal peraltro l’ipotesi nerazzurra potrebbe rappresentare l’ultima occasione per riconquistare anche la maglia della Nazionale transalpina in vista dei Mondiali in Brasile. In caso di addio di Allegri invece tutto potrebbe riaprirsi, ma in questo senso è troppo presto per fare ipotesi.

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Rassegna stampa 2 giugno 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

Ufficiale: Al Nasr, Walter Zenga non è più l’allenatore. Il futuro è in Italia?