Manca ancora l’ufficialità, ma è praticamente fatta: Pippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Milan. La decisione è maturata ieri notte nel corso del vertice tenutosi ad Arcore con Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e Fedele Confalonieri. Era presente anche lo stesso allenatore, che quindi viene promosso dalla Primavera alla prima squadra rossonera. A scriverlo è La Gazzetta dello Sport.

Inzaghi supera la concorrenza di Unai Emery, il tecnico spagnolo che ieri pomeriggio aveva rivelato l’intenzione di firmare il rinnovo col Siviglia mercoledì

SuperPippo prende il posto di Clarence Seedorf, che chiude la sua esperienza sulla panchina rossonera – la primissima da allenatore – dopo soli 4 mesi. L’olandese sostituì Massimiliano Allegri a gennaio scorso (in seguito alla clamorosa sconfitta contro il Sassuolo) e dopo aver collezionato 11 vittorie in 22 partite ufficiali, (35 punti in campionato, ma anche eliminazione da coppa Italia e Champions League), viene congedato (ironia della sorte, l’ultima gara è stata disputata proprio contro il Sassuolo).

A quanto pare, sull’addio pesano soprattutto le fratture nello spogliatoio e un atteggiamento tattico non sempre gradito da Berlusconi. Senza dimenticare il difficile rapporto dell’olandese con Galliani. Ora resta da capire quale sarà la modalità del divorzio con la possibile risoluzione contrattuale.

Inzaghi è già legato al Milan fino al 2016. Il suo contratto verrà adeguato, ma quasi sicuramente sarà inferiore ai 2,5 milioni intascati fino ad oggi da Seedorf (al quale andranno 10 milioni per i prossimi due anni, a meno che non si accasi prima).
In panchina al fianco dell’ex attaccante rossonero – che ha appeso le scarpette al chiodo nel 2012 – ci saranno Giovanni Galli, attuale responsabile del settore giovanile, e Stefano Nava, uomo di fiducia di Inzaghi.

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Rassegna stampa 27 maggio 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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