Prandelli

Le parole di Cesare Prandelli, ex ct dell’Italia, sulla corsa scudetto che vede protagonisti i bianconeri contro l’Inter

Ex Commissario Tecnico della Nazionale e allenatore di diversi club, Cesare Prandelli ha vinto scudetti da giocatore della Juventus negli anni ’80 e fotografa su La Gazzetta dello Sport cosa sta succedendo in vetta alla classifica dell’attuale campionato. Con un’attenzione particolare verso le novità della gestione Allegri.

DUELLO JUVE-INTER – «Max ha dato finalmente alla Juventus quello che chiedevamo tutti. L’Inter resta la favorita, è più forte. Solo che la Juve non cede niente».

IL MIGLIORAMENTO DELLA JUVE – «Ha trovato equilibrio e continuità. Adesso c’è tanto movimento senza palla. Concede poco dietro, è migliorata nella pressione alta, la difesa sale di più. Ha senso compiuto. Con una chiave vincente».

LA NOVITA’ – «Quei tre-quattro ragazzi inseriti con cura: hanno dato gamba, entusiasmo, condizione fisica. Le incursioni delle mezzali sono fondamentali. Anche Vlahovic ne ha tratto vantaggio: non viene più incontro, non gioca spalle alla porta, è più pericoloso in area».

CREDEVA A UNA JUVE DA SCUDETTO DALL’INIZIO – «Sì, se hai un grande gruppo che ti segue. La Juve ce l’ha. La bravura di Allegri è stata proporre un calcio diverso quando ha capito che i suoi avevano recepito alcuni concetti, tipo giocare 10-20 metri più avanti. Non s’improvvisa, devi lavorarci su».

YILDIZ – «Sta dando tantissimo. Il suo primo controllo è sempre indirizzato in avanti, con il dribbling crea profondità e aiuta l’attaccante».

CHIESA – «Chiesa non può essere sacrificato. Quando starà bene, sono convinto che la Juve giocherà con quei tre davanti, sia che le ali siano larghe sia più accentrate».

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ultimo aggiornamento: 24-01-2024


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