
Bayern Munich's Austrian midfielder David Alaba (R) and Moenchengladbach's midfielder Christoph Kramer vie for the ball during the German first division Bundesliga football match FC Bayern Munich vs Borussia Moenchengladbach in Munich, southern Germany, on March 22, 2015. AFP PHOTO / CHRISTOF STACHEDFL RULES TO LIMIT THE ONLINE USAGE DURING MATCH TIME TO 15 PICTURES PER MATCH. IMAGE SEQUENCES TO SIMULATE VIDEO IS NOT ALLOWED AT ANY TIME. FOR FURTHER QUERIES PLEASE CONTACT DFL DIRECTLY AT + 49 69 650050. (Photo credit should read CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images)
Il Real Madrid stringe per portare in Spagna David Alaba, laterale sinistro del Bayern Monaco. Un paio di giorni fa, riferisce Marca, il padre procuratore – George Alaba – avrebbe incontrato emissari della Casa Blanca per discutere di un trasferimento. Alaba, che ha il padre nigeriano e la madre filippina, a dicembre 2013 ha rinnovato con il Bayern fino al 2018. L’operazione non è quindi semplice.
Ma Alaba pare propenso a cambiare aria. Nonostante abbia solo 22 anni e abbia cominciato a giocare con il Bayern a 16 anni. Due anni dopo, l’esordio in prima squadra. Finora, a parte un prestito di sei mesi all’Hoffenheim, è sempre stato fedele alla causa bavarese. E’ di nazionalità austriaca ed è un punto di riferimento fisso per Guardiola.
Giocatore versatile, Alaba può giocare su tutta la fascia, ma anche al centro della difesa, a destra e tra i centrali di centrocampo. Batte le punizioni e ha un piede sinistro che viene considerato un vero e proprio cannone. Il Bayern pare per ora irremovibile sulla cessione del giocatore e il Real non vuole un muro contro muro con i tedeschi. La cifra di partenza per una possibile trattativa è di 40 milioni di euro.
Non dimentichiamo che tra Madrid e Bayern recentemente ci sono stati buoni affari, su tutti Toni Kroos e Xabi Alonso. Che in pratica si sono scambiati di casacca, con il primo al Bernabeu e il secondo a fare il regista in Germania. Non sono escluse quindi novità a breve, benché la stagione stia entrando nel vivo e Ancelotti e Guardiola preferiscano concentrarsi sui traguardi da raggiungere.