Le parole di Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Milan
Alessio Dionisi ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta del Sassuolo contro il Milan. Di seguito le sue parole.
DA COSA RIPARTIRE – «Dalla prestazione nel secondo tempo, anche se non abbiamo portato a casa niente, però se dobbiamo prendere le cose positive, la prestazione degli ultimi 30 minuti è stata positiva ma non ci possiamo accontentare perché non siamo contenti dei pochi punti ottenuti ma bisogna convincersi di questo e avere la consapevolezza per fare la partita domani perché se andiamo con poca consapevolezza e le orecchie basse domani non avremmo speranze e invece dobbiamo giocarcela, sapendo che non stiamo facendo quello che potremmo e stiamo facendo discretamente, ovvio che stiamo ottenendo poco e niente».
MILAN – «Il Milan, una squadra forte che non sbaglia mai in casa, ha vinto con il PSG. Ci sono momenti poi durante la stagione e ci arriviamo tutte e due con dei problemini sia numerico che dai risultati».
COME STA BERARDI – «Domenico non si è allenato il giorno dopo la partita perché era malato, poi ha fatto tutti gli allenamenti con la squadra. Incrocio le dita perché col Genoa c’era, si è ammalato nella notte prima della partita, su questo non posso dare risposte».
VOLPATO TITOLARE – «Abbiamo solo tre centrocampisti, uno dei tre è un 2005 che ha 30 partite tra Primavera 1 e Primavera 2 in due anni. Mi piace, farà il calciatore sicuro, esordirà magari anche domani, ma ora abbiamo 3 centrocampisti, domani potremmo giocare con due centrocampisti e un trequartista o Lipani dall’inizio».
INDIETRO RISPETTO AGLI EXPECTED POINTS – «Il dato nel breve conta poco ma dopo tante partite inizia a dare risposte, cerco delle conferme o delle smentite a quello che vedo grazie ai dati, li guardo, cerco conferme sulla Serie A, la squadra, dove sta andando il calcio. Stiamo ottenendo di meno ma ce lo riprendiamo se ci crediamo, ovvio che veniamo da alcuni risultati negativi, dobbiamo analizzare il momento, prendere prestazioni, e scorporare il risultato, ma sicuramente meritavamo di più e quello che dici è la conferma di quello che penso. Vedo anche altri dati, ovvio che non fanno punti, forse gli allenatori tolgono punti, solo la squadra e la consapevolezza che riusciremo ad avere fa la differenza».
BERARDI NON BASTA PIU’ – «Berardi ne ha saltate 4 quest’anno, tutte le squadre sono dipendenti da un giocatore, ma ci sono giocatori che identificano una squadra. Le prime 10 del campionato troviamo due nomi determinanti, è normale che in una squadra che arriva tredicesima l’anno prima, undicesima l’anno prima, l’anno prima ottava, c’è un giocatore che sposta. Non è che Berardi non basta più, questa squadra è cambiata molto velocemente negli anni, perché se penso alla sfida dell’anno scorso con il Milan, dei tre centrocampisti che erano ni campo l’anno scorso ora ce n’è uno solo, i due terzini sinistri non ci sono, ma questo è giusto, tanti hanno scelto di cambiare, devi cambiare, ti devi aggiustare, devi rivedere le cose, tempo non c’è perché arrivano critiche, non sono contento di avere gli stessi punti dell’anno scorso, non avrei firmato per averli, ma questo è. Ne avremmo meritati di più e dobbiamo andare a prenderceli, quando giocherai il 30 di dicembre con il Milan pensi che è difficile fare punti ma dobbiamo andare convinti, sapendo che non sarà semplice ma dobbiamo crederci».
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