Salah

Tutti i numeri e le statistiche sulla stagione del Liverpool di Jurgen Klopp in Premier League. I dettagli in merito

Il 4-2 di Liverpool-Newcastle di ieri sera ha determinato una serie di conseguenze, le più importanti delle quali sono tre:

1) Permette ai Reds di allungare in classifica e andare a +3 sull’Aston Villa, approfittando della seconda sconfitta consecutiva patita dall’Arsenal e dalla gara mancante al Manchester City, che deve recuperare il turno perduto in occasione del Mondiale per club.
2) Consegna alla Coppa d’Africa un Momo Salah in splendide condizioni. Autore di una doppietta, dopo avere sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo, l’egiziano si è rivelato una volta di più un giocatore eccezionale. Ha agganciato in testa alla classifica cannonieri Haaland, fermo ai box, aprendo l’interrogativo sull’immediato futuro: se la sua nazionale sorride per il suo arrivo, Klopp non può non preoccuparsi per la sua partenza, anche se non mancano alternative davanti: il subentrante Cody Gakpo un gol lo ha fatto, anche se non proprio pulito, avendo sbagliato un tiro a colpo sicuro, talmente vicino alla porta che non poteva che mettere il pallone dentro. Meglio Diogo Jota, apparso frizzante, meno incupito di Nunez, che di palloni per segnare ne ha avuti tanti, ne ha sbagliati molti, alcuni glieli ha neutralizzati l’ottimo Dubravka, uno lo ha giocato decisamente bene confezionando l’assist per il gol che ha sbloccato la gara da parte di Salah.
3) Per il Newcastle si può parlare sicuramente di crisi, visto che quella dell’Anfield è la terza sconfitta di fila. La classifica piange, il nono posto e i 10 punti di ritardo da un posto in Europa League, sommati all’eliminazione dalle competizioni internazionali, non era certo ciò che ci si aspettava ai nastri di partenza. Ma la prestazione di Liverpool è tutt’altro che negativi. Contro una capolista in uno stato di totale esaltazione e di assoluta trance agonistica, i bianconeri hanno avuto il merito di rientrare in gara due volte: con l’1-1 firmato da Isak e col 3-2 su colpo di testa di Botman da angolo. Non è bastato, ma è la base per ripartire.
Ci sono partite dove i numeri contano relativamente. Quelli maturati ieri, invece, sono la fotografia dell’ingiocabilità del Liverpool, probabilmente attualmente la squadra più in palla del pianeta. Dopo 13 minuti, ha registrato un possesso palla al 72%, calato poi per attestarsi sul 63. Aveva già prodotto 5 tiri e a fine gara sono stati 35, una produzione offensiva sconvolgente. Gli Expected Goals parlano di un divario molto più netto di quanto riprodotto nel punteggio: 6.11 contro 0.67. I Reds hanno avuto 16 occasioni. Come si fa a contenere una squadra così?

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ultimo aggiornamento: 02-01-2024


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