Pioli

Tenendo conto del carattere parziale dei test estivi, sono emersi comunque numeri significativi all’interno dei 3 incontri del Milan?

«L’asse centrale del nuovo Milan deve ancora trovare la sua direzione; e non può nemmeno ripiegare a sinistra, dove di solito trova conforto: Tomori e Loftus-Cheek, perno della difesa e nuovo riferimento della mediana, non brillano»: inizia così l’articolo che oggi Alessandra Gozzini dedica ai problemi emersi in casa rossonera dalla tournée americana. Tre sconfitte (una per la verità ai rigori), un cantiere ancora decisamente aperto per una squadra che sta facendo un mercato ininterrotto che sta mutando la natura della squadra, alcuni problemi evidenti tra défaillance di alcuni componenti del gruppo storico e nuovi che devono ancora ben capire dove siano finiti. La Gazzetta dello Sport si interroga pertanto sui correttivi: «La cura di Pioli contro questi sintomi? I terzini che giocheranno più dentro il campo, lasciando le fasce alle vere ali (Rafa e Chukwueze): Theo sa farlo e Reijnders, ottimo in America, potrà aiutarlo. Così, ecco un triangolo a sinistra con Hernandez, l’olandese e Leao che potrà dare vivacità all’attacco ma anche più copertura dietro».
Tenendo conto del carattere parziale dei test estivi, sono emersi comunque numeri significativi all’interno dei 3 incontri del Milan? Facciamo il riepilogo gara per gara.
REAL MADRID-MILAN 3-2 – É la partita che ha convinto di più, già solo per il fatto di avere chiuso il primo tempo in vantaggio di 2 reti e per l’esordio convincente (e con gol) di Romero. Tra tutti i dati, quello che più ha colpito è stato il bassissimo possesso palla della prima frazione, non è abituale vedere un Milan al 29%, ma la favorevole situazione di punteggio lo giustifica, il Real aveva bisogno di rimontare.
JUVENTUS-MILAN 2-2 – I rossoneri hanno attaccato di più, ma il calcolo delle manovre pericolose è a favore della squadra di Allegri: 38 a 31. Peraltro, tutti i 4 gol sono nati da palle inattive, su azione si è visto poco.
BARCELLONA-MILAN 1-0 – Dominio indiscusso dei catalani, che hanno concluso di più in porta, con un totale piuttosto esagerato: 26 a 13. É calcio estivo, ma in troppe situazioni il Diavolo è apparso scollegato. Significativo il gol preso: al di là della perfetta traiettoria disegnata da Ansu Fati, colpisce che su un’azione in velocità del Barça la difesa si sia schiacciata, al punto che il match-winner ha potuto battere a rete senza alcuna opposizione, con tre rossoneri molto lontani.

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ultimo aggiornamento: 04-08-2023


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