
Terremoto Inter, Barella finisce in bianconero: cifra choc - Calcioblog.it (screen Youtube)
Ogni anno la storia si ripete: Nicolò Barella è al centro delle attenzioni di molte squadre, ma i bianconeri in particolare sembrano pronti a fare un’irruzione pesante.
A vederla da fuori, l’estate dell’Inter sembrerebbe scorrere tranquilla, tra foto social di precampionato e test atletici ad Appiano. Ma dietro le quinte, la calma è solo apparente. I telefoni squillano, le riunioni si susseguono e i nomi sul taccuino si cancellano e si riscrivono con la velocità di un contropiede. Al centro del ciclone c’è una rosa da rimodellare e una lista d’idee che riflette, più che mai, l’identità del nuovo corso nerazzurro. Certe scelte sono già tracciate: Asllani e Taremi non rientrano nei piani. Il primo ha deluso le attese, il secondo non ha mai realmente trovato un posto nella gerarchia offensiva. Entrambi sono sul mercato, in attesa di acquirenti.
In entrata, invece, si lavora su due piani paralleli. Da un lato, il colpo d’impatto: Ademola Lookman. L’Atalanta ha già fatto sapere che non accetterà contropartite tecniche. Solo cash, e tanto. Dall’altro, l’investimento proiettato al futuro: Giovanni Leoni, centrale classe 2006 del Parma, uno di quei profili che fanno brillare gli occhi a Marotta e Ausilio. Ma, come ogni estate, ci sono partite che si giocano su scacchiere internazionali. E in questo caso, la regina è sempre lui: Nicolò Barella. Dalle voci sul Real Madrid a quelle sul Chelsea, ogni sessione si apre con l’assalto annunciato e si chiude con la conferma. Questa volta, però, c’è un’altra minaccia e non ha il volto aristocratico delle big di Champions, ma quello ambizioso e sfacciato del Newcastle.
Barella–Newcastle: 80 milioni per il cuore dell’Inter
Il pressing dei bianconeri d’Inghilterra è concreto, insistente, ricco. Eddie Howe non lo ha mai nascosto: dopo Sandro Tonali, il tassello mancante è un altro centrocampista completo, di leadership e di lotta. Il nome cerchiato in rosso sul taccuino è proprio quello di Nicolò Barella. I Magpies sarebbero pronti a mettere sul tavolo oltre 80 milioni di euro, sfruttando la spinta finanziaria derivante dalla possibile cessione di Isak al Liverpool. L’Inter, di fronte a certe cifre, non può far finta di nulla.

La plusvalenza sarebbe storica, il bilancio sorriderebbe e la possibilità di reinvestire su profili di alto livello diventerebbe reale. Il primo nome è Ederson, uno dei segreti meglio custoditi dell’Atalanta, che già era in orbita nerazzurra in caso di partenza di Calhanoglu. In alternativa, resta vivo il sondaggio per Morten Hjulmand, mediano danese con la valigia pronta dopo i dissapori con lo Sporting. Ma la domanda resta aperta: vendere Barella oggi è un affare, sì. Ma è anche un rischio. E forse, più di tutto, una ferita.