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Torino-Inter 3-3 | Telecronache di Tramontana e Recalcati, radiocronaca di Radio Rai | Video

La prima partita dell”Inter “indonesiana” termina con un rocambolesco 3-3 in casa del Torino. Moltissimi ingredienti hanno caratterizzato questa gara: un rigore, un’espulsione, alcuni bei gol e un finale emozionante. I granata, due volte in vantaggio e poi raggiunti e superati, riacciuffano il pareggio con una punizione del giovane centrocampista Bellomo che sorprende un distratto Carrizo (provvidenziale il portiere argentino in occasione del rigore parato a Cerci in apertura di match). Il 3-3 è un risultato giusto, anche se i nerazzurri, in 10 uomini dal 5″ del primo tempo, hanno giocato una buona partita “rischiando” anche di vincere.

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E’ un punto che però non permette all’Inter di mantenere la quarta posizione in classifica, ora occupata dal sorprendente Verona. I nerazzurri ora sono quinti a pari punti con la Fiorentina, a quota 15 punti. A fine partita Walter Mazzarri ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Il motivo del malumore è legato all’espulsione di Handanovic che ha costretto l’Inter a giocare praticamente tutta la partita in inferiorità numerica. Ai microfoni di Mediaset Premium è invece intervenuto il dt Marco Branca:

“Mazzarri è arrabbiato. Contro qualsiasi squadra non ci si può permettere un’inferiorità numerica. Secondo noi la decisione su Handanovic è stata troppo frettolosa e ci ha penalizzato. Credo che al 4′, come al 20′ o al 21′, ci sono certi episodi da valutare bene, magari con un calcio di rigore ma poi… non vedo tutta questa cattiveria nell’intervento di Handanovic e, soprattutto, non vedo la chiarissima occasione da gol. Non dico che l’espulsione sia scandalosa, ma è una regola sbagliata e su questo siamo tutti d’accordo. Per questo Mazzarri è arrabbiato, come lo sono io. La partita è stata bella e combattuta ma penso meritasse un arbitraggio migliore. Sono stati altri tipo di falli a darci fastidio. Per esempio quelli su Belfodil, mai fischiati. Quello di Cambiasso nella quale ha preso l’ammonizione, tanti episodi che ci hanno lasciati perplessi. Non voglio offendere nessuno ma solo puntualizzare delle cose, abbiamo penso il diritto di manifestare le nostre perplessità”.

Dall’altra parte Giampiero Ventura si mostra sorpreso per le proteste dei nerazzurri e preferisce non commentare:

“Sono un un pò sorpreso e un po’ in difficoltà a parlarne, visto quello che è successo a noi nelle ultime settimane. Dopo la partita di Genova ho detto che non avrei più commentato le decisioni arbitrali. È una partita che ci ha spiegato un sacco di cose: i tre gol presi sono errori clamorosamente nostri; definire evitabile il secondo gol è un eufemismo. Con un uomo in più potevamo osare maggiormente soprattutto nel primo tempo, ma fa parte del percorso di crescita. L’Inter aveva nove giocatori davanti alla porta, appena abbiamo lasciato spazi per il loro contropiede siamo stati puniti. Errori come il rigore sbagliato, o l’uscita di Padelli, ci possono stare; di positivo c’è che, fino al 93′, non abbiamo mollato. È un risultato che fa bene e fa capire tante cose: eravamo senza sei giocatori ma, senza parlare degli assenti, abbiamo risposto bene. Sono contento per Farnerud e Bellomo”.